USB con i lavoratori dell'Istituto Redaelli occupa per ottenere assunzioni e diritti negati

Milano -

Oggi, presso l’Istituto Geriatrico Pietro Redaelli di Milano era previsto un incontro tra la rappresentanza dei lavoratori e la dirigenza per discutere un fitto ordine del giorno che si incentrava su due punti fondamentali: la necessità di nuove assunzioni per sopperire alle carenze di organico e la ristrutturazione del piano orario dei lavoratori effettuato dalla dirigenza. I delegati di USB presenti per l’incontro, però, non hanno trovato nessuno dei dirigenti che dovevano incontrare.

“Il blocco del turn-over ha causato un innalzamento dell’età media dei lavoratori, che adesso si avvicina pericolosamente a quello degli utenti”, dice Pietro Cusimano dell’Esecutivo Regionale USB Pubblico Impiego. “Inoltre il nuovo piano degli orari di servizio lede gravemente il diritto garantito sia dal contratto che dalla Costituzione al riposo nei giorni festivi, alle ferie e ai permessi per i lavoratori. Per risanare il grave danno ai lavoratori e ai pazienti, USB chiede l’immediato avvio di un piano di assunzioni che stabilizzi i tanti lavoratori precari e atipici attraverso l’avvio di una procedura concorsuale e la reinternalizzazione dei servizi affidati alle cooperative che si avvalgono di lavoratori qualificati, ma con contratti di sfruttamento. Chiediamo inoltre il ripristino di un conteggio equo delle ore lavorate da ogni lavoratore che consenta a tutti la fruizione dei dovuti riposi.” conclude Cusimano.

USB ha dichiarato lo stato di agitazione e i delegati insieme ai lavoratori in questo momento stanno occupando l’atrio dell’Istituto per ottenere l’incontro che i dirigenti continuano a negare.