Milano per Soumayla: 5000 in corteo per dire no al razzismo e allo sfruttamento

l'USB apre il grande corteo cittadino con uno striscione in ricordo di Soumayla e Abd Elsalam "uccisi dal razzismo e dallo sfruttamento"

Milano -

Ieri Milano ha dato una grande risposta al clima razzista e fascista che da anni viene diffuso nel paese.

5000 persone hanno sfilato per le strade della città per dire no al razzismo e per ricordare Soumaila Sacko, il sindacalista USB ucciso nella piana di Gioia Teuro.

Per questa ragione erano le bandiere USB ad aprire il corteo con uno striscione in ricordo di Soumaila e Abd Elsalam, lavoratore della logistica ucciso durante un picchetto per le ragioni del profitto e dello sfruttamento.

Ieri la parte sana della città ha risposto con chiarezza alle provocazioni del Ministro degli Interni Salvini e alle sue ingiuriose dichiarazioni. La pacchia non è mai finita, perché per i migranti, i braccianti, i lavoratori e gli sfruttati, non è mai nemmeno cominciata.

Ieri l'anima migliore di Milano ha dato un segnale importante, che per noi rappresenta anche una tappa verso la grande manifestazione del 16 giugno a Roma, contro le disuguaglianze sociali e contro i diktat europei che creano il contesto di sfruttamento e guerra tra i poveri che sono le vere cause di questi omicidi del terribile peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro d

#schiavimai #toccaunotoccatutti.