Argomento:

PRECARIATO. IL LAVORO NEI CALL CENTER E' LAVORO PRECARIO

Milano -

Cgil-Cisl-Uil e padroni puntano ad accordi per mantenere la precarietà. Rilanciare la lotta in tutti i call center.

Atesia: gli ispettori del lavoro accertano che il lavoro svolto da 3200 lavoratrici e lavoratori è subordinato e non a progetto e che tutte/i vanno assunte/i a tempo indeterminato. L’azienda sbraita e si oppone e cgil-cisl-uil accorrono al suo capezzale, criticano l’intransigenza degli ispettori del lavoro e rilanciano gli accordi sindacali, bocciati nelle assemblee, che lasciano la precarietà nei call center;

Il Ministero del Lavoro si inventa una circolare in cui, con immaginazione degna di migliore causa, afferma che chi effettua lavoro in bound può essere considerato lavoratore subordinato, mentre effettua lavori out bound può essere classificato come lavoratore autonomo,un libero professionista, anche se, come nel caso di molti call center percepisce 5 euro l’ora e 400/450 al mese.

La FLMUniti-Cub, che da sempre sostiene ed organizza le lotte dei precari, giudica che, partendo dall’importante pronuncia degli ispettori del lavoro,  sia estremamente urgente rilanciare la lotta in tutti i call center, a cominciare dalla manifestazione del 29 settembre a Roma,  per:

  • impedire accordi balordi che vanifichino l’esito della verifica degli ispettori;
  • rivendicare il passaggio a tempo indeterminato di tutti/e gli addetti/e ai call center;
  • contrastare l’abuso del part-time che, anche nel caso dell’assunzione a tempo indeterminato, costringe chi lavora a percepire salari di fame;
  • ottenere il rispetto delle normative di legge in materia di tutela della salute;
  • organizzare strutture sindacali in tutti i call center, per rendere più efficace e costante la lotta e l’azione sindacale.

Non credere a chi ti dice di rassegnarti, di fare il tuo lavoro ed isolarti, perché non c’e’ niente da fare ed e’ meglio per te. E’ solo meglio per loro, padroni e  sindacati che firmano qualsiasi accordo bidone.

Settembre 06

Passa dalla tua parte, unisciti alle lotte, organizzati con la FLMUniti-CUB