ZINGONIA RESISTE! IL PRESIDIO DI CISERANO LO DIMOSTRA

Bergamo -

Sotto una pioggia insistente, più di cinquanta abitanti delle torri di Zingonia, cittadini e militanti di USB, Asia, centro sociale Pacì Paciana hanno animato il presidio che si è tenuto oggi davanti al Comune di Ciserano. Due gli obbiettivi: tenere alta l’attenzione sul problema della casa a Zingonia e aderire alla mobilitazione nazionale dei migranti per il lavoro, No Dublino, residenza e permessi di soggiorno. Striscioni, cartelli, anche un giocoliere, hanno fatto da contorno ai comizi tenuti da alcuni abitanti delle famose sei Torri che Comune, Aler, Regione, Infrastrutture Lombarde, vorrebbe abbattere, assieme a negozi e alla moschea per far posto a nuovi esercizi commerciali e parcheggi privati. Il pretesto? Il degrado delle abitazioni, la presenza di tanti immigrati di colore e di piccola delinquenza. Ma i primi colpevoli di questa situazione sono proprio quelli che se ne lamentano. Zingonia è un speculazione edilizia mal riuscita. Nelle intenzioni del suo ideatore (la prima pietra è del 1965) doveva essere una città ideale, oggi è una città che non c’è. Divisa tra cinque amministrazioni, è sempre stata patria di immigrati, prima del nostro Sud, da anni del sud del mondo. Uno spregevole pretesto per non dotarla di servi sociali e scuole e per non fare le necessarie manutenzioni. Immigrati, quelli di colore, che hanno acquistato per decine di migliaia di euro appartamenti non certo di lusso al costo di sacrifici immani e che ora dovrebbero venderli ad Aler per meno di diecimila euro. Aler che invece di costruire case popolari, le compra per abbatterle. Adesso, assieme ai proprietari ci sono altri immigrati che occupano le case sfitte perché non sanno dove far vivere le loro famiglie in quanto nessuno si interessa di loro. Il sindaco di Ciserano, il PD Enea Bagini, li vuole cacciare a tutti i costi. Speriamo che non voglia imitare il suo collega leghista di Bolgare che ha alzato da 130 a 500 euro il costo della richiesta di idoneità alloggiativa, necessaria per avere il permesso di soggiorno. Un modo evidente per discriminare gli immigrati. Ma la resistenza alle sei torri di Zingonia continua: lo ha affermato con forza il presidente del comitato abitanti di Zingonia, Kama Abdou Samath.