FONDAZIONE MAUGERI: IL CONCORDATO NON E' UNA SCIAGURA

Pavia -

La Fondazione Maugeri ha depositato in tribunale la richiesta di concordato preventivo in bianco. Si fa finalmente chiarezza sulla situazione fallimentare in cui versa la struttura. Da sempre USB ha dichiarato che questa soluzione è l’unica possibile. Se ben gestita può essere un’opportunità per i lavoratori vista la condizione economica della Fondazione. Condizione a cui si è giunti per le note vicende giudiziarie dovute alle ruberie, alla allegra gestione dei passati dirigenti. Inutili sono i tentativi di trattativa che Cgil, Cisl e Uil vogliono intraprendere: il concordato preventivo blocca ogni altra mossa. Oltretutto, come emerso dalle carte, non è il costo del lavoro la principale causa del fallimento della Maugeri. Quindi chi chiede modifiche del contratto nazionale e disdette di quello aziendale indica non solo una strada sbagliata perché penalizzante per i lavoratori, ma anche una strada impossibile da percorrere. Ma condizione essenziale affinché il concordato preventivo prenda una strada favorevole ai dipendenti della Maugeri, è l’intervento delle amministrazioni regionali dove sono le sedi della Fondazione. In primo luogo la Regione Lombardia che fino a questo momento, pur sollecitata più volte, ha nascosto la testa nella sabbia. USB si impegna a far sì che questo avvenga e chiede il sostegno deciso dei lavoratori. Ma rivendita con forza quella che è da sempre la sua posizione sulla Sanità: deve tornare ad essere pubblica, deve essere nazionalizzata!