LODI, LA SEDE DELLA PROVINCIA STA CADENDO A PEZZI. COME VORREBBERO FARE CON I DIPENDENTI E IL LORO PREZIOSO LAVORO

Lodi -

Basta dare uno sguardo alle foto (giardini incolti, ma anche muri scrostati e bagni disastrati e nessuna manutenzione) che pubblichiamo e rendersi conto di ciò che sta accadendo alla sede della Provincia di Lodi per capire cosa vuol dire la cosiddetta riforma di questo ente considerato inutile. Va letteralmente a pezzi per incuria, menefreghismo, mancanza di risorse. E sì che per restaurarli e renderli adatti a ospitarne gli uffici i due ex conventi di San Cristoforo e San Domenico sono costati 15 milioni di euro. Soldi dei cittadini contribuenti. E il loro futuro è incerto, come incerto quello di tanti lavoratori delle Province di tutta Italia e delle funzioni che oggi svolgono. La chiamano riforma, ma è una rottamazione. Di lavoratori, funzioni, sedi, patrimoni. Dicono che sono enti inutili, ma chi asfalterà le strade? chi terrà aperte le biblioteche? chi farà i controlli ambientali sul territorio? chi sosterrà i disabili? Sono questi (e tanti altri) i compiti delle Province che hanno deciso di eliminare. Già adesso la mancanza di risorse sta portando al degrado strutture, strade, sedi. E quando qualcuno si degnerà di decidere chi, come e con quali soldi riprendere a far funzionare degnamente queste servizi, quanto costerà? Ad oggi nessuno se ne preoccupa. Si parlerà, ancora una volta e come sempre, di emergenza, di risorse da recuperare facendo altri sacrifici, si taglieranno posti di lavoro e stipendi. E nessun dirigente si assumerà la responsabilità dell’annunciato disastro e men che meno pagherà per i danni. La denuncia dei dipendenti della Provincia di Lodi si aggiunge a quella dei loro colleghi della sede di Vibo Valentia che da cinque mesi non prendono lo stipendio e per protesta occupano il tetto della sede. Come fanno altri lavoratori di molte altre sedi. Proteste e appelli inascoltati. Ma a settembre, con l’inizio delle scuole, tutti i cittadini di Lodi si potranno rendere conto della situazione e cosa vorrà dire e quanto peserà la mancanza dei servizi gestiti dalla Provincia. Sperando che non sia troppo tardi per metterci riparo.