LA VERGOGNA DEGLI APPALTI NEGLI OSPEDALI DI LECCO E MERATE: MENO PULIZIE NEI REPARTI, MENO SOLDI AI LAVORATORI. LA SOLIDARIETA' DI USB

Merate -

Siamo alle solite: i risparmi vanno solo in una direzione, quella dei più deboli e sfruttati, i lavoratori degli appalti. Succede anche negli ospedali di Lecco e Merate dove la Copma, società appaltatrice delle pulizie all’interno dell’ospedale, vuole ridurre le ore di lavoro dei suoi dipendenti, e quindi i salari, perché, afferma, che la direzione dell’ospedale ha chiesto la revisione del capitolato d’appalto. Ma chi l’ha visto? Il fatto è, dice la direzione dell’ospedale, che non ci sono più soldi. Direzione, ricordiamo, retta da un commissario straordinario per via di alcune pesanti indagini della Digos su quella precedente. Ma come mai allora, cosa già denunciata dall’USB dell’ospedale, si danno incarichi fasulli che costano ben 200.000 euro? E’ il risultato di anni di decisioni senza senso, meglio, solo nel senso di favorire amici degli amici, incompetenti o, peggio, con pesanti problemi giudiziari. E che hanno fatto Cgil-Cisl-Uil in tutto questo tempo? Nulla, immerso in un assordante silenzio rotto solo ora dalla proclamazione di un presidio di protesta per i dipendenti Copma. Gli iscritti, i delegati, i simpatizzanti di USB danno la loro piena solidarietà ai lavoratori della Copma, alle loro lotte e alle loro giuste rivendicazioni. E denunciano la grettezza dell’amministrazione sanitaria. E la lunga complicità della troika sindacale. Senza dimenticare che tutto questo sfascio si riversa sui pazienti che solo il lavoro e la serietà dei dipendenti interni ed esterni dell’ospedale hanno evitato il peggioramento della qualità dei servizi erogati.