No allo smantellamento dell'INPS di Milano

Milano -

La preannunciata chiusura dell’agenzia di via Pola entro il 31 ottobre prossimo rappresenta l’atto finale del piano di smantellamento dell’Inps di Milano, che l’Amministrazione sta perseguendo da tempo.

L’opera di demolizione ha avuto inizio con l’abbandono del palazzo di via Melchiorre Gioia, da sempre considerato dagli utenti e dai cittadini milanesi come il simbolo stesso dell’Istituto in città, e un sicuro punto di riferimento e di presidio del territorio.

La scelta di via Pola, non condivisa da USB perché palesemente inadeguata, come i fatti hanno dimostrato, è servita se non altro a ridurre il disagio per gli utenti ed il personale, e a mantenere una presenza centrale in una zona ad alta densità abitativa e con un consistente numero di imprese, legate soprattutto al settore terziario.

Chiudere via Pola e decentrare personale e utenza, come informalmente ci è stato detto, verso le sedi di proprietà (via Silva e via Fortezza?), significa privare una intera zona di Milano dell’INPS, e rischia di pregiudicare la tenuta funzionale di tutto il sistema dell’area metropolitana. L’Agenzia di Milano-Nord, già oggi alle prese con un consistente flusso di utenti di zona e per la presenza dei poli specialistici, rischia di diventare ingovernabile, se accorperà anche l’utenza attualmente in carico all’Agenzia di via Pola.

Ci sorprende che tale decisione possa passare con l’approvazione del presidente Boeri, che ha sempre dichiarato di prestare la massima attenzione alla centralità dei bisogni dell’utenza, soprattutto quella più debole.

Sconquassare in questo modo la principale agenzia di Milano con la giustificazione della mancanza di fondi per una nuova collocazione della sede è semplicemente ridicolo, se si considera che Milano da sola raccoglie circa un terzo delle entrate contributive.

Come abbiamo già proposto in varie occasioni, USB chiede all’Amministrazione di non stravolgere ancora il territorio e i bacini di competenza dell’Area Metropolitana di Milano, di attivarsi per ricercare un nuovo stabile in zona Centrale-Gioia, che offra condizioni di sicurezza ed adeguatezza sia per i lavoratori che per gli utenti.

Siamo consapevoli che contrastare questo insano progetto non sarà facile, ma siamo convinti si può vincere questa battaglia se riusciremo a coinvolgere tutti i soggetti che hanno a cuore il destino dell’Istituto, e se avremo il sostegno dei lavoratori nelle iniziative che metteremo in campo a difesa dell’Inps di Milano.