Sala su Alitalia: inopportuno, pressappochista e insensibile

Milano -

Abbiamo letto con estremo rammarico la dichiarazione del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, riguardo l'esito della consultazione appena conclusa in Alitalia che ha visto l’ampia vittoria dei NO all’ipotesi di accordo proposta dall’Azienda e dai “soliti” sindacati complici.


Una dichiarazione inopportunamente disinformata e pressappochista, che dimostra una totale ignoranza sia in merito a quanto appena accaduto col referendum che alla storia di Alitalia, palesando inoltre insensibilità rispetto al destino di migliaia di lavoratori.

è del tutto falso infatti affermare che la consultazione referendaria è stata decisa dal Personale di Volo, dato che anche il personale di terra ha respinto l’ipotesi di accordo; è utile invece ricordare che i miliardi spesi dallo Stato – e tardivamente denunciati dal Sindaco Sala – sono stati utilizzati per finanziare la pianificazione di migliaia di licenziamenti chiesti proprio dai privatizzatori della Compagnia – inclusi gli attuali – capaci di produrre solo tre piani industriali completamente fallimentari.

Siamo convinti che se quegli stessi soldi fossero stati spesi per mantenere il personale nel proprio posto di lavoro, si sarebbe potuto acquisire Air France e migliaia di posti di lavoro in più. Ma non  ci sembra che questo sia il senso di quanto affermato dal Sindaco di Milano.


Proprio questo è il senso della battaglia fatta dai lavoratori di Alitalia: avere il coraggio di dire NO all'ennesimo piano industriale sbagliato e chiedere il rilancio della propria Azienda nonché dell'intero settore. Un coraggio che implica rischi e che evidentemente, quanto incomprensibilmente, non piace al Sindaco Sala.


Chiediamo al primo cittadino di una città così importante di correggere le proprie dichiarazioni e difendere ogni singolo posto di lavoro.