Aggressione neofascista a Palazzo Marino: Il Prefetto garantisce incontro con Sindaco e Questore

Milano -

A fronte dell’inaudita aggressione neofascista all’interno di Palazzo Marino il 29 giugno, si è svolto ieri, 3 luglio, il presidio di USB Lombardia presso la Prefettura di Milano.

La Prefettura ha ricevuto una delegazione che ha esposto i gravi dubbi sulla gestione della sicurezza all’interno del palazzo del Comune, che ha consentito l’accesso indisturbato ad una trentina di aderenti a Casa Pound intenzionati, come poi è accaduto, ad interrompere i lavori del Consiglio Comunale così come a passare all’aggressione fisica nei confronti dei partecipanti al presidio che chiedeva diritti per i migranti (la residenza su tutti), sia dentro che fuori il palazzo del Comune.

La tesi esposta dalla delegazione al Funzionario Prefettizio è quella secondo la quale questo possa essersi verificato solo o per complicità delle forze dell’ordine o per lo palese imperizia, perché troppi particolari, nella dinamica dei fatti, portano a questa conclusione. Come ugualmente grave è stato denunciato il clima generale del paese che negli ultimi tempi ha visto più volte il verificarsi di episodi repressivi o violenti nei confronti della nostra Organizzazione Sindacale, soprattutto in occasione di manifestazioni su tematiche particolarmente scottanti, fra tutte le politiche sull’immigrazione e la precarizzazione del lavoro. Stessa preoccupazione è stata manifestata per il sempre più frequente ripetersi di episodi che hanno come protagoniste forze dichiaratamente neofasciste delle quali atteggiamenti e azioni sono spesso tollerate dalle forze dell’ordine.

Abbiamo espresso con fermezza anche la volontà di far si che questi episodi non distolgano l’attenzione da quello che era e rimane l’obiettivo del presidio del 29 giugno, ovvero il rispetto dei diritti umani e civili.

Il funzionario ha assicurato che il Prefetto si è già occupato con molta attenzione della vicenda e che nei prossimi giorni incontrerà sia il Questore che il Sindaco per acquisire ulteriori elementi utili alla comprensione e alla ricostruzione dei fatti che abbiamo denunciato.

È nostra intenzione continuare a tenere sotto controllo l’evolversi della situazione rimanendo fermi nell’intenzione, in assenza di spiegazioni plausibili, di chiedere le dimissioni del Questore.

Il prossimo appuntamento è per giovedì 6 luglio per il presidio organizzato a Palazzo Marino insieme a tutte le forze che aderiscono alla Rete Nessuna Persona è Illegale, a partire dalle 16.30.