ASST Lecco, un Direttore Generale bollito (misto): “Il fatto non costituisce reato”, assolto sindacalista USB

Una sentenza che fa finalmente giustizia dell'accanimento di Paolo Favini e dei suoi accoliti contro i sindacalisti USB. E adesso chi pagherà, i cittadini o Favini?

Lecco -

Un altro colpo sparato a salve da Paolo Favini, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Lecco col vizietto di denunciare i sindacalisti dell’USB che hanno il difetto di non chiudere gli occhi di fronte ai tanti, palesi elementi di cattiva gestione della sanità pubblica. In questo caso, il DG aveva trascinato in tribunale un dirigente sindacale dell’USB con l’accusa di diffamazione. La “colpa” del delegato era quella di aver messo in luce le dubbie  spese della ASST di Lecco per lavori e arredamenti destinati agli uffici (44.000 euro la cifra prevista in delibera!) in un periodo nel quale era molto grave la carenza di personale sanitario e di ausili che avrebbero garantito la sicurezza verso i pazienti e il personale.

Il 19 giugno 2023 il giudice del tribunale di Lecco ha sentenziato che il fatto non costituisce reato, assolvendo Ellis Giovanni Foschini sindacalista USB e delegato RSU, ribadendo che assolvere ai propri doveri di rappresentante dei lavoratori non è un reato. Un dettaglio del quale non avrà tenuto conto Favini, abituato ad essere circondato da pletore di soggetti accomodanti e amici: ovviamente non ci riferiamo solo a quelli della Confraternita del Bollito e della Pera Madernassa della quale il Dirigente è notoriamente membro. (v. Figura 1 il DG Favini, inginocchiato, viene nominato membro della confraternita)

Il Direttore Generale Favini, piccato per ciò che deve aver percepito come lesa maestà, invece di rispondere doverosamente sui contenuti, aveva deciso di perseguire Foschini intentando una causa che ha tenuto impegnata la magistratura per tre anni.

A questo punto alcune lecite domande:

Che fine hanno fatto gli esposti presentati dall’USB alla Procura di Lecco sulle responsabilità delle tante morti e dei tanti episodi di contagio avvenuti nella ASST di Lecco per una gestione poco accorta della sicurezza durante il Covid?

Che ruolo ha avuto l’ex assessore regionale Gallera spesso invocato da Favini? (Tra l’altro anche lui onorevole membro della suddetta Confraternita - v. Figura 2 alcuni membri della confraternita tra cui "spiccano" Favini e Gallera. le immagini sono state tratte da merateonline.it, in un articolo dal titolo " Grembiulini e compasso? Passati di moda, ora le amicizie si rinsaldano in Confraternita con un buon piatto di Bollito misto”)

E infine: le spese legali di questo giochino perverso contro i sindacalisti onesti saranno pagate da Favini o saranno ancora i contribuenti a pagare? A tal proposito va rimarcato che la richiesta di danni al nostro sindacalista era stata di ben 15 mila euro!

È questa l’occasione per sollecitare formalmente una risposta da parte della Procura di Lecco sull’esposto che abbiamo depositato per la strage di centinaia di morti durante la pandemia. Medesime pressioni eserciteremo anche sulla ASST di Lecco per capire se anche questa meschina e inutile battaglia personale del DG verrà scritta a bilancio a carico dei contribuenti o se, con uno scatto di dignità, utilizzerà i lauti compensi percepiti per fare da sé…una volta tanto. Su questo punto non escludiamo anche un coinvolgimento della Corte dei Conti.

USB Lombardia