Sciopero generale: il 26 maggio a Milano corteo cittadino

In attesa di conferma dalla Questura di Milano, si comunica che è previsto che il corteo parta dall'Università statale in Via Del Perdono, alle ore 10.00, per rimarcare la vicinanza alla battaglia degli studenti contro il carovita e per la garanzia del diritto allo studio.

Milano -

Il corteo metterà insieme lungo il percorso alcuni temi cardine dello Sciopero: il carovita e i diritti allo studio e all'abitare, simboleggiati dalla partenza del corteo proprio dall'Università Statale. Poi passerà davanti agli uffici in Via Larga di quel Comune di Milano al quale chiediamo di farsi garante di alcuni importanti diritti, tra tutti quello all'abitare col rilancio di politche per l'edilizia pubblica. La conclusione del corteo sarà sotto la sede di Assolombarda (Confindustri) in Via Pantano.
Tra i temi del corte anche quello degli appalti che sarà discusso durante il Convegno del pomeriggio del 26 maggio alla Casa della Cultura (Via Borgogna 3, MM S. Babila), dal titolo ESTERNALIZZAZIONI E SFRUTTAMENTO DEL LAVORO Il “sistema appalti” alla prova dellʼinteresse collettivo. Tra i tanti relatori molto qualificati, spicca la presenza del Sostituto Procuratoce Dr. Paolo Storari, della Procura di Milano (v. locandina allegata)

di seguito il comunicato ufficiale USB Lomnbardia:

Il 26 Maggio, insieme a studenti, lavoratori pensionati e disoccupati,  l'Unione Sindacale di Base scende in piazza anche a Milano, per continuare la lotta per adeguare i salari e difendere il diritto al reddito per tutti. Sappiamo bene che la lotta per il salario, per la casa, per il diritto allo studio sono la stessa battaglia, anche per questo abbiamo scelto simbolicamente di partire con un corteo  dall'università statale di Milano per arrivare alla sede Milanese di Assolombarda. Se i salari sono fermi al 1990, sono più bassi che nel 2008 e l'inflazione è alle stelle VOGLIAMO UN ADEGUAMENTO DI 300€ IN BUSTA PAGA E UN SALARIO MINIMO DI 10 € ALL'ORA! Se esiste in Italia una crisi occupazionale e salariale VOGLIAMO UN REDDITO MINIMO UNIVERSALE GARANTITO! Se nella nostra città il 70% del salario dei lavoratori viene speso per l'abitazione e si sfrutta chi nella nostra regione ci viene a studiare VOGLIAMO UN MILIONE DI CASE POPOLARI E L'ABROGAZIONE DEL CANONE LIBERO!

BASTA SCUSE, BASTA LASCIARLI FARE! SCIOPERARE, SCIOPERARE, SCIOPERARE!