AMIANTO: non accetteremo l'archiviazione della denuncia di Daniela Cavallotti

il PM ha proposto l'archiviazione della denuncia della compagna che si è ammalata a causa della presenza di amianto nel palazzo del Comune di Milano nel quale lavorava. USB valuta di costituirsi parte civile

Milano -

L’altro giorno presso il Palazzo di Giustizia si è svolta l’udienza che riguardava l’esposto denuncia che Daniela Cavallotti aveva presentato appena scoperto di essersi ammalata di Mesotelioma Pleurico che poi l’ha portata alla morte.

Il Pubblico Ministero in base alla relazione dell’ATS ( ex ASL) ha proposto l’archiviazione del procedimento.

Troviamo incredibile e scandaloso che l’ATS ( ex ASL) nella sua indagine abbia affermato che Daniela si sarebbe ammalata nel mese scarso di vacanza in Liguria dove è ipotizzata la presenza dell’Amianto e non negli 11 mesi di lavoro l’anno ( dal 1985 al 2010) in un Palazzo Comunale dove era accertata e sicuramente ben nota all’ATS la presenza d’amianto. Palazzo non a caso ora svuotato e oggetto di bonifica. E il tutto nella completa disinformazione di lavoratori e utenti del palazzo inquinato!

Il GIP ora dovrà decidere se proseguire ed avviare il procedimento giudiziario o archiviare la denuncia.

Ricordiamo che con Daniela anche altri Delegati RSU ed RLS di USB hanno condiviso le lotte, le denunce per la sicurezza sui luoghi di lavoro e lo stesso ambiente di lavoro.

USB, se il processo proseguirà, si costituirà parte civile e nel malaugurato caso contrario farà tutto il possibile perché, nell’interesse dei Lavoratori e dei Cittadini, emerga la verità accertando le responsabilità a tutela della salute di tutti e della memoria di Daniela.