USB Sanità: dopo il presidio in Regione, rimangono nodi da sciogliere

Milano -

Si è appena concluso il presidio sotto il Pirellone, organizzato dall'USB Sanità, per denunciare alcune gravi situazioni nel sistema socio sanitario lombardo.

Durante l'incontro col Presidente della Commissione III, , che ha ricevuto una delegazione, l'USB ha segnalato ancora una volta la gravissima somministrazione illecita di manodopera - per milioni di ore di lavoro, effettuate attraverso un appalto fraudolento - che si è perpetrata per anni all'ASP Golgi-Redaelli e ancora oggi in essere. Abbiamo sollecitato un'audizione richiesta alla Commissione il 19 marzo e ancora oggi inevasa. Il presidente ci ha assicurato che la stessa è stata calendarizzata per l'11 settembre.

 

L'USB ha poi chiesto di trovare una soluzione transitoria e straordinaria per quei lavoratori del Fatebenefratelli che stanno vedendo i loro contratti di lavoro a tempo determinato trasformarsi in interinali, per un mero problema tecnico, legato al budget disponibile sul capitolo di spesa del personale: un processo di precarizzazione inaccettabile e che rischia di sottrarre alla sanità pubblica molte professionalità dotate di esperienza acquisita in questi anni di servizio presso l'azienda ospedaliera. Situazione particolarmente grave se si considera che i lavoratori interinali avranno un costo superiore a quelli assunti di circa il 15%!

 

Abbiamo infine chiesto il varo di una normativa che reinternalizzi i servizi e stabilizzi i tanti lavoratori precari del sistema sanitario lombardo.

 

Le medesime richieste erano state portate all'attenzione della Direzione Regionale del Welfare durante l'incontro dell'otto luglio.