DENUNCIATI EXPO 2015 SPA E CGIL-CISL-UIL PER IL LAVORO GRATUITO A EXPO

Milano -

Questa mattina i rappresentanti del Forum diritti lavoro si sono recati alla Direzione territoriale del lavoro di Milano per denunciare la società Expo 2015 spa e Cgil-Cisl-Uil quali firmatari dell’accordo del 23.7.2013 che prevede l’utilizzo di 18.500 lavoratori reclutati come “volontari”. Una denuncia ben circostanziata (in allegato) che segue quella politico-sindacale che USB, altri sindacati di base e centri sociali hanno denunciato più volte in questi mesi e al centro, assieme al Jobs act, della grande manifestazione del 28 febbraio a Milano. Il lavoro gratuito in Italia è fuorilegge. E quello di Expo è lavoro, non volontariato. Quindi è fuorilegge. E il contratto firmato da Expo 2015 spa e Cgil-Cisl-Uil non è valido perché è contrario alla legge. Adesso la parola passa alla Direzione territoriale del lavoro di Milano alla quale il Forum chiede di intervenire con urgenza per sanare una situazione gravissima. Non solo, visto che il reclutamento dei cosiddetti volontari è effettuato da associazioni come Ciessevi Milano e CSVnet, il Forum diritti lavoro chiede che si indaghi per accertare che la posizione di queste non si configuri come interposizione illecita di mano d’opera.

L’esaltazione da parte del governo dell’esposizione di Milano come modello per il Paese, prospetta per l’Italia un futuro fatto solo di corruzione, abusivismo, spreco di risorse pubbliche, mala gestione, cementificazione. Argomenti di cronaca quotidiana che hanno soverchiato, quasi a farlo dimenticare, il tema di Expo: l’alimentazione. E anche questo è stato via via snaturato dalla presenza di industrie alimentari che con la qualità del cibo poco hanno a vedere. E il protocollo di intesa firmato da Expo 2015 e Cgil.Cisl-Uil ben si inserisce in questo contesto. Che sta a dimostrare quanto governo, finanza, impresa, quei sindacati facciano ormai parte di un blocco sociale che poco ha a che fare con il bene di lavoratori e cittadini.