13 NOVEMBRE SCIOPERO NAZIONALE LAVORATORI FONDAZIONE DON GNOCCHI. MANIFESTAZIONE A MILANO ORE 10 PIAZZA FONTANA
Dopo settimane di agitazione contro la revoca del contratto nazionale e contro la previsione di ulteriori tagli al salario e ai diritti, l’USB e i lavoratori della Fondazione Don Carlo Gnocchi stanno organizzando, con assemblee e volantinaggi, la partecipazione allo sciopero nazionale proclamato per il prossimo 13 novembre. A Milano è indetta una manifestazione che partirà alle 10 da piazza Fontana, sotto la sede dell’Arcivescovado, di cui fa parte anche il presidente della Fondazione, monsignor Angelo Bazzarri, e dove i lavoratori consegneranno al cardinale Angelo Scola un documento sulla situazione della Fondazione. La protesta si sposterà poi sotto la Regione Lombardia, in piazza Duca d’Aosta, per chiedere l’intervento dell’assessore alla Sanità su questa struttura convenzionata che dichiara una grave crisi finanziaria, ma di cui fino ad oggi non sono stati resi noti i bilanci. Dopo due anni di sacrifici, in cui le ore di lavoro gratuito sono lievitate fino a 90 all’anno, con il taglio di due giorni di ferie per anno, i lavoratori del Don Gnocchi, insieme all’USB, sono determinati a opporsi all’ingiustizia di chi li considera come merce dequalificando così anche il servizio reso quotidianamente per la cura e l’assistenza a un’utenza particolarmente fragile. I lavoratori del Don Gnocchi vogliono mettere un freno all’ennesimo sopruso che si intende compiere sulla loro pelle, anche attraverso ennesime trattative al ribasso. Lo tengano ben presente Cgil-Cisl_Uil e la Fondazione, che oggi 11 settembre si incontrano: nessun nuovo sacrificio sarà accettato con il ricatto dell’occupazione. Quelli di due anni fa, frutto di un accordo vergognoso e che non ha portato nessun risultato né ai lavoratori né all’azienda, devono essere gli ultimi.