3 ottobre: il nostro corteo a Milano. Bloccheremo tutto!
ecco come sarà articolato il corteo nella giornata di domani.
La CGIL si ferma in piazza Leonardo Da Vinci, il resto del corteo continua con l'obiettivo di Bloccare Tutto!
Lo sciopero generale di domani sarà di portata storica per tante ragioni: la sua natura “politica” tutta tarata sulla questione palestinese e sul genocidio a Gaza, la proclamazione senza preavviso come la legge prevede quando sono messi in pericolo principi costituzionali, l'allargamento del fronte sindacale, con la CGIL costretta ad accodarsi, dopo l'assenza - incomprensibile anche ai suoi iscritti - dalle oceaniche piazze del 22 settembre.
Adesso che la Flotilla è stata aggredita dall'esercito dello stato sionista e genocida di israele, tocca ancora una volta alle lavoratrici e ai lavoratori e ai cittadi migliori di questo paese, prendere le distanze da un governo che è complice e corresponsabile del genocidio in atto e provare a riccacciarli nella vergogna e nella colpa delle loro gravi responsabilità, esattamente dive la storia li relegherà.
E mai come adesso è necessario farlo attraverso gesti tangibili e non di mera rappresentazione, capaci davvero di bloccare il paese per dare un segnale forte al governo e commisurati all'ennesima escalation che israele ha messo in atto attaccando la Flotilla, colpevole di portare aiuti umanitari e mai difesa dal governo italiano impegnato a scodinzolare al padrone sionista. Un gesto già messo in atto dagli studenti di Cambiare Rotta che hanno già "occupato" l'Università Statale di Milano.
Domani un grande corteo attraverserà le strade di MIlano, con partenza da Porta Venezia.
La CGIL ha scelto di far terminare la propria partecipazione in Piazza Leonardo da Vinci, con quella che si configura come una “passeggiata” per Milano che gli dia visibilità e un minimo di riabilitazione dopo l’assenza allo sciopero generale del 22 settembre. Il resto del corteo invece - USB in testa- continuerà verso un altro obiettivo con l’intenzione di bloccare davvero la città, dopo averlo fatto al corteo spontaneo del 1 ottobre, occupando i binari della stazione di Cadorna.
Anche MIlano, così come in tutte le altre città dove l’USB è presente, lo scopo è quello di paralizzare le città per dare un segnale forte e visibile di vicinanza al popolo palestinese, per fermare il genocidio, per esprimere solidarietà ai componenti della Flotilla, attualmente nelle mani grondanti di sangue dell’esercito genocida di israele