4 aprile dalle ore 10,00. Presidio INPS Milano

Presidio davanti alla sede dell'INPS

di Melchiorre Gioia,22 a Milano.

 

Milano -

L’Unione Sindacale di Base denuncia la scellerata riorganizzazione dell’istituto  costata 17 milioni di euro per pagare la consulenza di una ditta esterna (la KPMG); USB porta all’attenzione  sia degli utenti che degli organi di stampa quanto succederà.

Questa riorganizzazione comporterà una sostanziale modifica del servizio fornito agli utenti fino ad oggi dall’INPS e si articolerà come di seguito:

 - La soppressione dell’assistenza fiscale gratuita ai pensionati.
 - L’impossibilità di consegnare agli sportelli le domande per particolari tipologie di  pratiche (pensioni, disoccupazione, assunzione colf ecc.), perchè sarà necessario trasmetterle  via  internet.
 - Il prossimo 4 aprile, per la prima volta nella sua storia, l’Inps chiuderà di fatto l’accesso agli sportelli nelle cinque sedi operative dell’area metropolitana di Milano.

Sarà possibile soltanto consegnare documenti o ritirare moduli; chi avrà bisogno di spiegazioni o informazioni sulle prestazioni dell’Istituto dovrà prendere un appuntamento tramite il call center.

La gestione del Presidente Mastrapasqua, nominato dal governo Berlusconi, sta affossando l’Inps e consegnando in mano ai privati pezzi di Stato sociale, con pesanti ricadute sulle tasche dei cittadini. In questi giorni abbiamo promosso delle raccolte di firme tra i pensionati, rimasti sconcertati nell’apprendere le novità che riguardano la mancata assistenza fiscale e la chiusura degli sportelli, che ci hanno chiesto di promuovere altre iniziative contro questi progetti.

Da tempo USB si sta mobilitando all’interno delle sedi Inps contro questa decisione scellerata, denunciando gli effetti disastrosi che ricadranno sulle condizioni lavorative del personale e sui servizi all’utenza.

 

Ora è giunto il momento di portare all’esterno questa denuncia e coinvolgere innanzi tutto l’utenza e i mezzi di informazione, che si sono limitati, fino ad oggi, a riportare il punto di vista solo dell’Amministrazione, che  minimizza la questione e  la spaccia come una grande novità destinata ad azzerare le code agli sportelli.