A 70 ANNI DALLA FINE DELLA RESISTENZA, BRIANZA ANCORA E SEMPRE ANTIFASCISTA
Quest’anno ricorre il settantesimo anniversario della Liberazione dal regime nazifascista (25 aprile 1945): molte sono le iniziative che nelle città della Brianza si organizzano per ricordare i valori, i personaggi e gli episodi che hanno contraddistinto l’esperienza della Resistenza antifascista nel territorio. E’ bene che quello spirito e quei sentimenti restino attuali perché, oggi come ieri, nelle città della Brianza ci si opponga con fermezza a ogni tentativo di rinascita di movimenti neofascisti e xenofobi. Partiti come Lega Nord si associano a movimenti come Forza Nuova o Casa Pound e organizzano manifestazioni e intimidazioni contro immigrati e rom, concerti di band che inneggiano alla supremazia della razza ariana, raduni omofobi di Sentinelle in piedi, propongono mozioni nei consigli regionali e comunali di chiaro stampo discriminatorio. Questa pericolosa deriva ha spinto una rete di realtà come USB a mettere in campo una campagna di sensibilizzazione popolare antifascista e antirazzista che attraverserà per tutto l’anno i comuni della provincia con iniziative politiche e culturali. Per rifiutare in maniera categorica qualsiasi comportamento razzista o omofobo e aderire agli ideali che hanno animato la Resistenza: primi fra tutti libertà, uguaglianza e giustizia sociale, principi ispiratori della Costituzione per i quali occorre spendersi ancora oggi affinché trovino applicazione in una società diffusamente attraversata da ingiustizie e discriminazioni.