Anche quest’anno gli studenti disabili attendono gli educatori e le istituzioni tacciono

Milano -

Come ogni anno nelle scuole milanesi si assiste ad un assurdo ritardo da parte del Comune nell’assegnazione e nell’erogazione dei fondi per pagare gli educatori professionali che devono seguire i ragazzi che presentano disabilità.

La situazione quest’anno risulta particolarmente grave per gli studenti delle scuole superiori dove mancano totalmente gli educatori delle cooperative e Comune e Regione si rimpallano colpevolmente le responsabilità di tali ritardi: la scuola è iniziata da quasi un mese e non si hanno ancora notizie su quando gli educatori arriveranno (non sono rari, nella storia recente, le assegnazioni degli educatori a dicembre!).

Questa situazione, unita alla quest’anno ancor più drammatica carenza di insegnanti specializzati, è la prova assoluta di come la tutela del diritto allo studio e all’integrazione non sia nell’agenda del Comune di Milano, della Regione Lombardia né del MIUR.

USB Scuola denuncia quest’ennesima violazione del diritto allo studio degli studenti disabili, i più fragili, di cui le Istituzioni dovrebbero occuparsi con maggiore impegno e che invece vengono come sempre colpevolmente abbandonati, e un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro del personale delle scuole che tenta in ogni modo di affrontare, con dedizione al lavoro e grande dimostrazione di responsabilità, le carenze di un sistema inadeguato e scorretto.

Sottolineiamo come questa situazione sia il frutto della scellerata politica di esternalizzazione del personale educativo che vede le figure degli educatori appaltate a cooperative, con conseguenti balletti di appalti (anche qui spesso “al massimo ribasso”), in un’assurda precarietà volta al solo risparmio economico da effettuarsi sulla pelle dei nostri alunni disabili.

Invitiamo le famiglie e gli insegnanti a segnalare i casi di violazione del diritto allo studio e all’integrazione a milano.scuola@usb.it così da unire le lotte nei confronti di istituzioni che, giocando al più classico e bieco scaricabarile, tentano di eludere le proprie responsabilità.