Comunicato Stampa

RIUSCITO LO SCIOPERO GENERALE

 DEL 16 FEBBRAIO

Per la prima volta i lavoratori hanno autonomamente fatto un Sciopero Generale, organizzando dal basso riunioni, assemblee generali, raccolte di firme, scrivendo piattaforme e rivendicazioni.

Per la prima volta i lavoratori delle Sale Operatorie hanno autonomamente diffidato tutte le Organizzazioni Sindacali compresa la mia a sottoscrivere accordi sulla loro pelle.

Per la prima volta dei lavoratori senza alcuna tessera sindacale in tasca sono stati dal Prefetto per avviare le procedure di Conciliazione e la dichiarazione di sciopero.

Per la prima volta i lavoratori hanno incontrato la giunta comunale e l’opposizione denunciato la gravità delle condizioni di lavoro e le loro preoccupazioni sulla qualità assistenziale erogata ai cittadini

Per la prima volta i lavoratori hanno deciso  nei prossimi giorni di fare una serie di incontri  per fotografare l’esistente e successivamente di renderlo pubblico costruendo un dossier sulle problematiche interne alle Sale Operatorie.

Per la prima volta si è deciso di costruire   un progetto sulla riorganizzazione delle Sale Operatorie  scrivendolo in maniera partecipata con tutti gli attori delle Sale Operatorie, e non escludendo sempre i lavoratori come ha fatto l’amministrazione.

Per la prima volta questi lavoratori hanno dimostrato che il Sindacato è uno strumento da utilizzare e non un fine per garantirsi i propri privilegi.

Per la prima volta altri lavoratori nonostante non fossero delle sale operatorie hanno scioperato, segno di un cambiamento e di una certa preoccupazione sul proprio futuro e sul mantenimento del posto di lavoro e dei diritti acquisiti nel nuovo ospedale 

Ed è su questa metodologia di lavoro che questa Organizzazione Sindacale RDB/CUB ha messo a disposizione di questi lavoratori tutti gli strumenti necessari per poter continuare la loro giusta battaglia.   Ricordando a tutti i lavoratori che le RDB/CUB esistono grazie a loro perché senza i lavoratori, le loro lotte e le loro rivendicazioni il sindacato come è nel caso della nostra amministrazione serve solo ad ottenere   piccoli privilegi e posti di potere.

Ed è per questo che non ci stancheremo mai  di dire che non servono le tessere  ma che va risanata una certa logica di spartizione clientelare che ancora vergognosamente esiste nel 2007 .

Questa Organizzazione Sindacale non  chiede mai a nessuno di iscriversi, perché l’iscrizione al nostro sindacato è una scelta importante e non un baratto per scrivere una lettera o rivendicare un diritto, ma invita a chi ancora non lo ha fatto a dare la disdetta, e abbandonare quei  sindacati che invece credono che il sindacato è il loro fine per ottenere privilegi.

Riccardo Germani  info.3382358196  int 232

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Il 16 febbraio i lavoratori dell'A.O. di Legnano scendono in sciopero. Inutile il tentativo di conciliazione del 29 gennaio: l'Amministrazione non si è presentata, forte delle disponibilità confederali e della Rsu a "trattare".

In pista numerose iniziative all'interno dell'ospedale e in Legnano:

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Il Giorno – Legnanese  (30 gennaio 2007)

(S.Vignati)

Ospedale Civile. Infermieri, è sciopero. Sale operatorie a rischio

Protesta il 16 febbraio. Oggi incontro con l’Udc

Dalle 7.30 alle 9.30   assemblea. Poi a Milano per l’incontro con il viceprefetto Donatella Cera. Infine la decisione drastica: sciopero generale il 16 febbraio. Queste le tre tappe fondamentali della giornata di ieri delle Rappresentanze di Base – CUB all’Ospedale Civile: al centro della quale si colloca la situazione del personale della sale operatorie.

 “Le sale operatorie, nelle due ore dell’assemblea hanno solo sulle urgenze e circa il 90% del personale era presente all’incontro – racconta Riccardo Germani, sindacalista. Quindi una delegazione si è recata in Prefettura per il tentativo di conciliazione ma la direzione aziendale era assente. Non era mai successo in passato. Attraverso il vice prefetto veniamo a sapere che l’Amministrazione intende presentare entro la prima decade di febbraio una proposta di riorganizzazione delle sale operatorie in sede di trattativa sindacale aziendale.Abbiamo così deciso di proclamare una giornata di sciopero generale dei lavoratori delle sale operatorie per il 16 febbraio. Nella stessa giornata, alle 10, organizzeremo un’Assemblea Pubblica per denunciare le gravi condizioni di lavoro e la qualità di un Ospedale sempre più a rischio. Chiederemo al Sindaco e a tutti i gruppi di partito presenti in Consiglio Comunale di incontrarci”

Dunque la situazione si fa ancora più tesa. E di qualità delle cure, di sofferenze di medici e infermieri, di eccellenze sospettate “a rischio” si parla oggi nell’incontro aperto ai cittadini organizzati dall’Udc alle 20.30 alla Famiglia Legnanese, di via Matteotti.

Torniamo a Germani. Quali sono le vostre rivendicazioni ?

“Noi chiediamo – dice il sindacalista – che vengano pagate ai lavoratori, entro febbraio, le eccedenze orarie come straordinario. Chiediamo una riorganizzazione dell’orario di lavoro di tutte le sale operatorie. Una volta ristrutturato tale orario chiediamo, in via transitoria, per un massimo di 6 mesi un tetto di reperibilità per ogni operatore (massimo 10). E se si  viene chiamati dopo l’orario di lavoro oltre la sesta reperibilità, vogliamo avere come da contratto un ‘gettone di disagio’ “

Ma non è tutto. La CUB il divieto assoluto di lavorare oltre le 12 ore consecutive: alcuni lavoratori sono impegnati anche 23 ore  senza poter rientrare a casa. E poi anche nel turno mattutino per non andare nel debito orario.  “Non ultimo, dopo i drammatici fatti di Vibo Valentia – spiega Germani – chiediamo che la dotazione organica infermieristica sia di almeno tre operatori per poter intervenire tempestivamente in caso di complicanze anestesiologiche o chirurgiche.” Germani mostra una serie di firme: “I lavoratori della sale operatorie di Legnano sono dalla nostra parte, ci hanno dato mandato di indire un’Assemblea Generale a ridosso della trattativa sindacale, per discutere della proposta aziendale. Inoltre diffidano tutte le organizzazioni sindacali, le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) a firmare accordi con l’Amministrazione sulle problematiche esposte.”