ATA LICENZIA. USB DICHIARA STATO DI AGITAZIONE. GIOVEDI' ASSEMBLEE A LINATE E MALPENSA
A seguito della procedura di licenziamento collettivo aperta da ATA Italia srl il 16 giugno 2015 e al mancato accordo definitivo in sede amministrativa presso il ministero del Lavoro l’11 giugno 2015, e malgrado la richiesta della ripresa del confronto inviata da USB Lavoro Privato il 13 giugno 2015, ATA Italia srl ha dato corso all’invio delle lettere di licenziamento.
I licenziamenti sono del tutto ingiustificati, dettati solo da scelte che non hanno nulla a che fare con la crisi di lavoro, ma da una crisi finanziaria, dovuta anche da concordati presenti nelle società che compongono il gruppo Acqua Marcia.
USB ritiene ingiustificata e incomprensibile la decisione di procedere all’immediato invio delle lettere di licenziamento in data 16 giugno 2015. Stigmatizzando tale comportamento, USB Lavoro Privato, nel riservarsi di procedere nelle sedi che si riterranno più opportune a tutela dei lavoratori tutti, chiede una riunione (prima fase) come previsto dalla legge.146/90 e 83/2000 e sue modifiche.
La decisione assunta da ATA Italia srl nel licenziare, dopo che si sono fatti anni di cassa integrazione, anche in deroga, utilizzando i contributi pubblici e i sacrifici di tutti i lavoratori, rappresenta la vera faccia di chi considera carne da macello i lavoratori.
Usb indice per domani giovedì 18 giugno assemblee a Linate dalle 10 alle 13 e a Malpensa dalle 14 alle 17, senza nessuna garanzia di minima presenza. Contemporaneamente proclama lo stato di agitazione con blocco dello straordinario, dei cambi di turno e la stretta osservanza di tutte le norme lavorative.