Basta pagare parcheggi a peso d'oro per lavorare a Linate e Malpensa
Gli ultimi dieci anni hanno segnato, anche negli aeroporti milanesi un aumento vertiginoso di lavoro precario e sottopagato, i contratti full-time sono un lontano ricordo, i salari sono sempre più bassi e i carichi di lavoro sempre più alti. USB Trasporto Aereo Lombardia ritiene indifferibile un intervento immediato del Gestore Aeroportuale “SEA SPA” e della proprietà “Comune di Milano” per risolvere l’annoso problema che coinvolge migliaia di lavoratori che operano negli scali milanesi di Linate e Malpensa.
Migliaia di lavoratori turnisti che sono obbligati a recarsi a lavoro con i propri mezzi privati, anche se precari, anche se part-time a 20 ore settimanali con uno stipendio di 500 euro, sono obbligati a pagare il parcheggio con una media di 50 euro/mese, che in alcuni casi arriva anche a 80 euro/mese, per avere un posteggio distante dal proprio posto di lavoro, spesso senza neanche trovare lo spazio auto: naturalmente non esistono parcheggi liberi.
Per questi motivi abbiamo avviato una petizione da portare al “Comune di Milano” in qualità di proprietario di maggioranza del Gestore aeroportuale “SEA SPA”, e alla stessa SEA per far sì che i costi del parcheggio rientrino all’interno dei bandi di appalto, dando la possibilità alle aziende che partecipano alle gare di inserire la voce parcheggi nei costi ed eventualmente ammortizzare modificando la propria offerta.
Chiediamo, inoltre, una revisione da parte del Gestore SEA SPA, (che ha chiuso il bilancio 2018 con 136 milioni di utili), delle tariffe applicate per il parcheggio dei lavoratori delle altre aziende (Vettori, Società di handling, Società di sicurezza, negozi, mense ecc..), che pesano sui salari, attualmente, per una media di 70/80 euro mese.
BASTA PAGARE PER LAVORARE!
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