Il servizio di pulizia dell’Ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio è appaltato a un’azienda esterna. I suoi dipendenti (la stragrande maggioranza donne) lavorano part time e guadagnano poche centinaia di euro al mese. Sono in queste condizioni non per loro volontà, ma perché le aziende appaltatrici li vogliono tenere al guinzaglio con ricatti continui. E’ quello che sta accadendo in questi giorni nel bel mezzo di un cambio di appalto. La nuova azienda - Colser, una cooperativa aderente alla Legacoop - vuole ridurre le loro ore di lavoro del 25 per cento e di conseguenza il loro già magro stipendio. E questo nonostante sia aumentato il carico di lavoro. Non solo, ci sarà anche un’addetta in meno e già oggi le persone in maternità e in malattia non vengono sostituite, come invece prescrive il capitolato predisposto dall’ospedale.

Meno ore, nonostante la buona volontà degli addetti alle pulizie, vuol dire inevitabilmente un servizio peggiore. E chi ci va di mezzo sono utenti e pazienti dell’ospedale. Dalle camere alle sale operatorie. Ma le tasse non diminuiscono e aumentano i ticket.

Lo stato di agitazione e il presidio davanti all’ospedale è indetto per costringere la Colser a mantenere le ore, e il relativo stipendio, alle addette alle pulizie e per informare la cittadinanza su come vengono malamente spesi i suoi soldi.