CESANO MADERNO: LA SODEXO CHIUDE I CANCELLI E NEGA L'ASSEMBLEA A LAVORATORI E USB
Giovedì scorso, al Centro cottura di Cesano Maderno, dove vengono cotti i cibi poi trasportati nelle mense scolastiche della zona, avrebbe dovuto svolgersi un’assemblea dei lavoratori della Sodexo, una delle più importanti aziende del settore della ristorazione collettiva. Assemblea organizzata fuori orario di lavoro e non retribuita organizzata dall’USB. Fuori orario perché, per una legge infame e antidemocratica, pur avendo molti iscritti nell’azienda, l’USB non è firmataria degli accordi a livello nazionale. Ma ecco la sorpresa: poco prima dell’inizio, i lavoratori vengono avvisati dal direttore che l’assemblea non si sarebbe più potuta fare (è la prima volta che accade) e che sarebbe stato impedito l’accesso ai rappresentanti dell’USB. “Ordini dall’alto”, dice. La riunione viene confermata e si tiene ugualmente ma in strada. Sono chiamati i carabinieri ai quali viene segnalata la grave violazione del diritto costituzionale dei lavoratori ad associarsi e farsi rappresentare dal sindacato da loro scelto.
Ma perché questo improvviso voltafaccia della Sodexo? Forse perché l’associazione che rappresenta le imprese della ristorazione, di cui Sodexo è una colonna, è uscita dal contratto nazionale del turismo e vuole fare un eventuale rinnovo separato senza terzi incomodi che disturbino il sereno clima oggi esistente tra Cgil-Cisl-Uil e impresa. E forse anche perché le centinaia di disdette arrivate ultimamente ai sindacati complici e la contestuale crescita di consenso verso USB Lavoro Privato, ha scompigliato equilibri consolidati. Una cosa è certa però: l’USB non resterà con le mani in mano, tanto meno i lavoratori, che faranno fronte unito contro le provocazioni padronali. Sia chiaro però, simili giochetti non impediranno ai lavoratori di riunirsi e organizzarsi con chi decidono loro.