Comparto Sanità dell'Azienda Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano:Stato di Agitazione di tutti i lavoratori

IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO !

Milano -

Nel 2010, in seguito al ricorso presentato da USB Pubblico Impiego (allora
RdB), la Direzione dell’ospedale Fatebenefratelli - Oftalmico di Milano è
stata condannata dal Giudice del lavoro per comportamento anti
sindacale.    Ora i Dirigenti dell’Ente non hanno evidentemente
fatto tesoro dell’esperienza passata, infatti in questi giorni sono
tornati alla carica, con gli stessi metodi e le medesime modalità
dell’anno scorso, imponendo alle Lavoratrici ed ai Lavoratori
inaccettabili disposizioni e delibere attuative senza il preventivo
confronto sindacale, né tantomeno le dovute informative.              
              Tutto ciò in linea con il clima decisionista tanto in
voga oggi e soprattutto in linea con le direttive nazionale e regionali, in
campo sanitario, che prevedono il progressivo smantellamento del sistema
sanitario pubblico.                                      

A tanta arroganza e ottusità le Lavoratrici, i Lavoratori, la RSU e le OO.SS. hanno
risposto con l’indizione dello stato di agitazione; con un presidio
permanente, davanti all’entrata principale del Nosocomio, finalizzato a
far conoscere all’utenza quali saranno le ricadute delle decisioni
aziendali sull’efficienza e sulla operatività della struttura; con
l’avvio delle procedure previste dalla legge per arrivare a forme di lotta
più dure (leggi sciopero).    USB è impegnata in prima fila in
questa battaglia unitaria per la difesa della democrazia nei luoghi di
lavoro e del servizio sanitario pubblico ed invita iscritti e simpatizzanti
a portare la propria solidarietà alle Lavoratrici ed ai Lavoratori del
Fatebenefratelli in lotta.

Milano, 4 novembre 2011
 USB Pubblico Impiego

 

 

 

Comunicato stampa della RSU

Si informa la cittadinanza e gli Organi di Informazione che, a seguito degli sviluppi derivanti dalle assemblee dei lavoratori tenutesi il 20 ottobre 2011 ( presso il presidio FBF) e il 21 ottobre 2011 ( presidio POMM), la scrivente RSU, a partire da Lunedì 24 ottobre 2011, ha proclamato lo Stato di Agitazione di tutti i lavoratori del Comparto Sanità dell’Azienda Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano.

La vertenza aperta, con il pieno supporto delle Organizzazioni Sindacali Aziendali e Territoriali, pone le sue basi sulla assoluta mancanza di democrazia partecipativa e di confronto da parte della Direzione Strategica, che continuamente e con atti unilaterali esclude la rappresentanza dei lavoratori da ogni decisione e da ogni informativa dovuta per accordi contrattuali.

L’arroganza dei comportamenti della Direzione Aziendale si concretizza anche nel non accoglimento nelle numerose richieste di incontro relative a problematiche inerenti vari servizi e reparti di diagnosi e cura dell’ospedale ed ai contenuti di alcune delibere amministrative.

Non da ultimo, la manifesta volontà di non sottoscrivere l’accordo relativo al Blocco Operatorio Centrale, dato che la trattativa si trascina da più di 6 mesi per l’atteggiamento dilatorio ed irresponsabile dell’Amministrazione che non tiene conto del ruolo strategico di tale struttura.

Risulta altresì velleitario da parte della Direzione Aziendale volere ridimensionare, di fatto dimezzando, i posti letto di reparti importanti di diagnosi e cura, ad esempio l’Urologia, nonostante le numerose richieste degli utenti.

Risulta demenziale anche l’apertura di innumerevoli cantieri, di tutti i tipi, senza aver provveduto alla chiusura di quelli già in corso, a partire dallo scandaloso prolungarsi dei lavori presso il Gruppo Operatorio Oftalmologico, che vorremmo rimanesse una delle nostre eccellenze di prestigio nazionale, adesso si vuole addirittura ridurre i posti letto, delle due divisioni ad esso dedicate, a cinque ( 5 posti letto Oftalmologici per divisione), nonostante le lunghissime liste di attesa degli utenti, di tutta Italia, per tale specialità.

Si invita la cittadinanza e gli Organi di Informazione a solidarizzare con i lavoratori in lotta di questa Azienda affinché questo torni ad essere l’ospedale che cura i cittadini e non il luogo dell’ipocrisia, che da un lato risparmia sul personale sanitario, sui presidi, sui farmaci salvavita per gli ammalati, e dall’altro spreca in centinaia di consulenti ed innumerevoli appalti edilizi tanto dispendiosi quanto inutili, a discapito delle cose indispensabili, si lascia per esempio, il bagno dei disabili nei poliambulatori FBF, da mesi fuori servizio, con i disagi che si possono immaginare.

Tutti i lavoratori di buona volontà di questa Azienda partecipano a questa lotta, che mette in primo piano il diritto alla salute ed al lavoro dignitoso, come beni assoluti non negoziabili, che durerà fino a quando tali valori non saranno ripristinati.

LA R.S.U.