COMUNE DI MILANO: SENZA VERGOGNA...!!!!

Milano -

La busta paga di maggio è stata, per molti, “ricca” grazie al pagamento del restante 30% della produttività per i lavoratori non appartenenti all’area della Vigilanza Urbana e per l’applicazione, per quasi tutti, delle progressioni orizzontali all’interno delle categorie previste dal Contratto Decentrato.

Anche la quietanza di giugno sarà “corposa”, in quanto verranno pagati, dopo parecchi mesi di ritardo, gli arretrati del Contratto Nazionale, per altro scaduto dal mese di dicembre 2005.

Eccoci qua, con l’illusione di essere un po’ più “ricchi”, con buste paga europee e all’altezza del costo della vita, a cavallo delle ferie e per chi può con la testa già in villeggiatura.

Il rientro sarà però molto meno roseo, perché già dal 27 luglio troveremo nelle nostre tasche il solito stipendio, con l’aggiunta dell’applicazione a regime della scheda individuale di valutazione (pagellina) che condizionerà e determinerà le progressioni orizzontali ed il premio di produttività. Infatti, nonostante CGIL CISL UIL e sindacati autonomi vari avessero propagandato ai quattro venti che la trattativa con l’Amministrazione si sarebbe risolta con l’annullamento nei fatti dello strumento di ricatto della pagellina, (tesi avallata nell’estate 2005 anche da qualche sindacato di base), la verità è che la scheda di valutazione c’è, viene usata in maniera discriminatoria ed i suoi effetti deleteri li stiamo sperimentando tutti.

Occorre sottolineare inoltre che le pagelline degli anni precedenti, spacciate come pro-forma, hanno determinato le date di progressioni orizzontali per migliaia di lavoratori del Comune di Milano.

Alle coerenti richieste di applicazione degli accordi nazionali (sempre a perdere per i lavoratori), da parte dell’Amministrazione Comunale, i prodi rappresentanti dell’ente di CIGL CISL UIL e codazzo di  sindacati autonomi vari,  dopo aver alzato un po’ di polvere, rispondono firmando il Contratto Decentrato che consente l’applicazione delle intese nazionali. Ovviamente l’ala “radicale” di questi sindacati si lava la coscienza, per i bidoni rifilati ai lavoratori, dando la colpa a “quei burocrati del nazionale”.

 

MA ALLA VERGOGNA PARE NON CI SIA LIMITE !

Mentre la RdB/CUB sta verificando la corretta progressione orizzontale dei propri iscritti e simpatizzanti ed organizza i ricorsi contro le schede di valutazione, apprendiamo che anche chi ha firmato il CCDI, in particolare la CGIL, sta organizzando  ricorsi sull’applicazione delle pagelline. A costoro,  ricordiamo che la coerenza è ancora un valore e  che non si può essere malattia e contemporaneamente cura!

Le differenti posizioni sono legittime, ma esigiamo il coraggio della coerenza: chi ha accettato che i dirigenti possano valutare, discrezionalmente e senza alcun controllo, i lavoratori, determinando avanzamenti di carriera con aumenti salariali spesso legati a clientele e ricatti, si astenga dalle speculazioni a fronte dei danni provocati dalle proprie politiche sindacali.