CONDOTTA ANTISINDACALE VERSO USB DEL MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - MOTORIZZAZIONE IN CRISI E DIRIGENZA ARROGANTE

Pavia -

Il Ministro Delrio è il primo nella storia della Repubblica che non ha mai neppure convocato i sindacati, rifiutando il confronto sulle criticità in cui versano tutti i settori del Ministero Infrastrutture e Trasporti e, visto il cattivo esempio, la dirigenza del dicastero non solo si chiude, ma supera anche il lecito.

È il caso di Pavia, tra i tanti uffici italiani della Motorizzazione Civile in cronico affanno operativo a causa delle insostenibili carenze di personale, spesso aggravate dalla cattiva gestione.

Ed a Pavia la dirigenza, invece di affrontare le criticità, incappa in antisindacalità verso la USB, proprio sulle tematiche organizzative.

Ma a pensar male ci si azzecca: blocca le risorse e l'efficienza dei settori operativi, non organizzare il lavoro, fai imbestialire cittadini, utenti e lavoratori e farai, senza dubbio defluire verso i privati quei servizi essenziali che invece lo Stato dovrebbe governare e garantire.

Ed alla Motorizzazione di Pavia i privati erano di casa, visto che l'Amministrazione preferiva convocare formalmente associazioni ed autoscuole, per decidere come gestire l'Ufficio, lasciando alla porta i rappresentanti dei lavoratori ed in particolare la USB, che chiede ora più trasparenza ed equilibrio sui criteri organizzativi.

C'è voluta intanto la condanna del  Giudice del Lavoro di Pavia, per ripristinare le regole con chiara sentenza dell'agosto u.s.,  qui pubblicata nella pagina web della USB MIT.

I processi di lenta destrutturazione dei settori vitali del Pubblico Impiego, hanno bisogno di prerogative sbilanciate ed eccessive in mano alla pubblica dirigenza; la USB PI si batte ovunque, contro l'uso ed abuso di detto potere e chiama i dipendenti pubblici italiani a rivendicare il diritto di decidere sulla dignità del proprio lavoro, difendendo l’efficienza del servizio da rendere ai cittadini. 

Scelga il Ministro se continuare ad ignorare le richieste dei lavoratori di un ministero ormai allo stremo o se avviare una seria riorganizzazione nei fondamentali settori di Infrastrutture, Trasporti e Motorizzazione Civile in questo paese.