Consorzio Comunità Brianza, i dipendenti: "Sì al rispetto dei diritti"
Una ventina in tutto gli educatori e le educatrici delle Cooperative della Comunità Consorzio Brianza CCB (Meta, Tre Effe e Sociale della Brianza), ex Cesed, che questa mattina hanno deciso di entrare in stato d'agitazione organizzando un presidio in via Gerardo dei Tintori, a Monza.
«Da giugno i lavoratori hanno avanzato la proposta di un "superminimo" riconoscendo altresì la diminuzione del 20% come soluzione di mediazione sulla questione della riduzione dei contratti richiesta dalle Cooperative del Comunità Consorzio Brianza CCB – ha spiegato Guido Melesi, delegato Usb - La proposta è però rimasta inascoltata e l'unica comunicazione ricevuta parla chiaramente di una diminuzione di oltre il 38% degli stipendi». Un taglio questo, a detta del delegato, che rappresenterebbe quasi il doppio di quanto proposto dalle cooperative stesse durante le assemblee con i lavoratori e le parti sociali.
«Il problema, al contrario di quanto i vertici sostengono, non è di una contrazione del lavoro durante i mesi estivi, visto che anche questa estate le cooperative hanno fatto lavorare gli educatori sull'appalto Co.De.Bri. (Consorzio Desio Brianza). Ci troviamo davanti a logiche di precarizzazione: stanno assumendo altri educatori, con contratti a progetto e di collaborazione» ha sottolineato Melesi.
I lavoratori ora chiedono di rivedere completamente la logica di gestire i servizi sociali attraverso appalti e rivendicano il rispetto dei contratti e del reddito.