CONTINUE AGGRESSIONI CONTRO DUE VIGILESSE: IL SINDACO PISAPIA DEVE INTERVENIRE
Adesso basta! Le continue aggressioni verbali, i danneggiamenti, i pettegolezzi nei confronti di Silvia Furlan e di Jennifer Podio devono finire. E i dirigenti della Polizia locale del Comune di Milano non posso più tergiversare ma devono intervenire perché i responsabili di queste azioni vengano individuati e puniti. L’USB Pubblico impiego chiede anche l’intervento del sindaco di Milano Giuliano Pisapia e informa di avere interessato dell’accaduto il presidente della Camera Laura Boldrini, da sempre particolarmente sensibile a questi temi. Ecco i fatti. Silvia Furlan e Jennifer Podio sono due sindacaliste dell’USB, agenti della Polizia locale in forza del Servizio Radiomobile. Da tempo sono state prese di mira da colleghi vili e meschini e sono oggetto non solo di volgari oltraggi, ma anche di danneggiamenti a loro beni materiali. In particolare Jennifer Podio ha subito durante l’anno il furto dei propri stivali, altri suoi indumenti sono stati gettati in un cesto dei rifiuti e la sua automobile è stata imbrattata, per ben due volte, con un collante, il tutto mentre era in servizio. Tutti avvenimenti accaduti all’interno di una struttura di Polizia sottoposta a sorveglianza notte e giorno. Per questi fatti Jennifer Podio ha sporto querela all’autorità giudiziaria e ha inoltrato un esposto al Comandante della Polizia locale di Milano. Ma non è finita qui. Recente vincitrice dell’ultimo concorso per commissario aggiunto, durante la cerimonia della promozione, è stata informata che sarebbe stata trasferita in una sede diversa dall’attuale. L’USB Pubblico impiego aveva da tempo chiesto un incontro al Comandante Tullio Mastrangelo. Finalmente il 23 dicembre (sic!), all’incontro si è presentato invece il nuovo dirigente Antonio Barbato sprovvisto altresì di mandato per affrontare e risolvere il caso. Ovvero, come da richiesta dell’USB, a reintegrare la lavoratrice nella sua sede originale e a prendere provvedimenti a carico dei responsabili del Servizio Radiomobile che si sono dimostrati incapaci di gestire il caso delle due vigilesse. Da qui la volontà dell’USB Pubblico impiego di coinvolgere il sindaco Pisapia e la presidente della Camera Boldrini. Il perché di tutte queste vicende è chiaro. Furlan e Podio danno fastidio perché rappresentanti dell’USB, cioè persone al di fuori del coro dei soliti sindacalisti conniventi. Perché contrarie ad anacronistici codici come l’“anzianità di reparto”. Perché rompono regole e abitudini vecchie e prevaricatrici. E perché donne, quindi sottoposte a un disgustoso e vile maschilismo. Una vergogna, umana e professionale.