Contro l'esternalizzazione degli asili nido di Cinisello Balsamo!

Cinisello balsamo -

Il Comune di Cinisello Balsamo, lo scorso novembre ha presentato alla RSU e OO.SS. il piano del fabbisogno triennale del personale.

Il piano prevede l'assunzione di 20 nuovi agenti di Polizia Locale per un potenziamento del corpo, al fine di avviare il servizio h24, senza, tra l'altro aver mai coinvolto il personale della Polizia Locale sulle modalità attuative del nuovo servizio.

Per far ciò, l'Amministrazione Comunale non considera le criticità dei diversi settori comunali, già pesantemente provati da pensionamenti dei colleghi non sostituiti; in sostanza tutta la capacità assunzionale verrebbe concentrata sugli agenti, senza alcuna analisi dei bisogni nei vari servizi.

Inoltre, la cosa più grave, la Giunta intende recuperare un po' di personale amministrativo tra le educatrici degli Asili nido che sarebbero costrette ad abbandonare la loro professionalità e trasferirsi negli uffici, a seguito della volontà di esternalizzare i servizi all'infanzia ad una azienda. 

Al danno, si aggiunge la beffa di non stanziare alcun aumento di risorse per i 20 nuovi agenti il cui costo delle indennità graverebbe sul Fondo a scapito di tutti i dipendenti; in sostanza, il piano prevede la riduzione del salario accessorio attuale degli agenti e di tutti gli altri dipendenti per consentire le assunzioni a costo zero.

Nonostante le proposte di gradualità di assunzioni e soluzioni alternative, Il Comune ha rotto le trattative, e di fatto ci ha costretti ad aprire lo stato di agitazione che ci ha visti protestare in Consiglio Comunale, organizzare un presidio a difesa degli asili nido e la prossima indizione di uno sciopero.

A supporto della vertenza abbiamo anche aperto una petizione online indirizzata al Sindaco, contro l'esternalizzazione degli asili nido pregando tutti di firmare e dare massima diffusione, al seguente link:

www.change.org/p/giacomo-ghilardi-no-all-esternalizzazione-dei-nidi-comunali-di-cinisello-balsamo


È inaccettabile che il programma della Giunta venga realizzato a spese delle lavoratrici e lavoratori.
La vertenza andrà avanti fino a quando l'Amministrazione non riaprirà il confronto e si giungerà ad un accordo soddisfacente.