Coronavirus, una vittima alla ST di Agrate Brianza. Cosa altro deve accadere per fermare l’attività?
Sabato 28 marzo è giunta la triste notizia della scomparsa di un collega, un engineer di F11 del gruppo ADG: i delegati RSU USB, a nome di tutti i lavoratori, esprimono il proprio cordoglio alla famiglia.
Purtroppo ciò che si temeva è accaduto: il verificarsi della prima vittima da coronavirus tra i lavoratori dell’ST di Agrate Brianza. Quando ci si fermerà? Cosa deve accadere prima che l’azienda in primis, e a seguire le istituzioni, capiscano che si debbano sospendere le attività nel sito?
La vita umana è un valore che trascende quelli materiali, ma in questi giorni vediamo che è pericolosamente sottomessa ad essi: è irresponsabile, disumano e folle continuare a mettere a rischio la salute e la vita dei lavoratori e delle rispettive famiglie.
È da giorni che – dopo la lettera dei delegati RSU USB – prosegue l’attesa per un pronunciamento del Prefetto di Monza sulla chiusura di ST ad Agrate, azienda non essenziale all’emergenza ed ancora aperta in seguito al ricorso della Direzione aziendale alle deroghe contenute nel Dpcm del 22.3.2020.
Il silenzio del Prefetto è l’ennesimo pugno allo stomaco per tutti i lavoratori della ST, che si sentono ormai abbandonati dalle istituzioni.
Lo sciopero proclamato dai delegati Usb dal 13 marzo prosegue fino al 3 Aprile.
FERMIAMOCI E RESTIAMO A CASA!
29/03/2020, Agrate Brianza
I delegati USB RSU ST