22 settembre anche a Milano sarà una grande giornata di lotta

confermato il percorso del corteo da Piazza Cadorna (ore 10.00) alla Stazione Centrale.

Prevista una grande partecipazione.

Milano -

Dopo la partecipatissima assemblea cittadina del 17 settembre che ha saturato oltre l’aspettativa e oltre la capienza il salone del CFUP, con la presenza di tantissime soggettività, realtà sindacali, politiche, associative e singoli cittadini, sembra sempre più chiaro che anche a Milano, come nel resto del paese, daremo vita ad una grande giornata di lotta in occasione dello Sciopero Generale indetto dall’USB per il 22 settembre, contro il riarmo, a sostegno del popolo palestinese e della Global Sumund Flotilla e per rompere ogni relazione con lo stato terrorista di Israele ( https://www.usb.it/leggi-notizia/sara-un-grande-sciopero-generale-per-rompere-con-lo-stato-terrorista-di-israele-per-difendere-gaza-per-dire-no-alla-corsa-al-riarmo-a-fianco-della-flotilla-e-con-la-palestina-nel-cuore-1045.html)

Sarà un corteo composto da lavoratrici e lavoratori, dalle organizzazioni palestinesi, dagli studenti (che si sono dati appuntamento in Largo Cairoli alle 9:30 per poi unirsi al corteo generale che partirà da Piazzale Cadorna alle 10:00), da cittadine e cittadini e da tutto quell’universo di soggetti che ormai da due anni riempiono le piazze a sostegno della Palestina.

Le iniziative nel luogo del concentramento a Cadorna partono però dalla sera prima dalle 19:00, con aperitivo e collegamento con la Global Sumud Flotilla a cui seguirà la proiezione del docufilm “Portuali” sulle lotte del Calp di Genova.

Il corteo partirà alle ore 10:00: si snoderà per le vie della città da Piazzale Cadorna alla Stazione Centrale. È prevista una deviazione in  Piazza della Repubblica, per avvicinarci al Consolato degli USA, sicuramente il soggetto che alla pari di Israele ha le maggiori responsabilità per il genocidio in atto.

L’obiettivo dichiarato sta nello slogan con cui è stato indetto lo sciopero “Blocchiamo Tutto!”, a partire dal sistema dei trasporti.

All’inizio del corteo, avrà rilievo la contestazione di lavoratori e lavoratrici della sanità insieme a Sanitari per Gaza sotto la sede della TEVA, industria del farmaco israeliana tra gli obiettivi prioritari anche delle campagne di boicottaggio di BDS, per chiedere a tutte le amministrazioni della sanità di interrompere ogni relazione commerciale con le ditte israeliane aggiudicatrici di fornitura di prodotti e servizi. Allo stesso modo, nelle Università nella Ricerca e nella Scuola, stiamo chiedendo a tutte le amministrazione l’interruzione di ogni rapporto accademico e scientifico con enti e società israeliane.

Infine formalizzeremo al sindaco di Milano la richiesta di interruzione dell’ormai vergognoso gemellaggio che lega la nostra città a Tel Aviv.

Il corteo si concluderà in Piazza Duca d’Aosta, alla Stazione Centrale.