A seguito dei numerosi impegni disattesi da parte della Direzione, siamo costretti a richiamare l’attenzione su gravi problematiche lavorative che stanno interessando le sedi di Vimodrone, Bande Nere e Abbiategrasso dell’ASP Golgi Redaelli.

Nonostante l’esperienza drammatica della pandemia da Covid-19 — durante la quale furono affidati in appalto a una cooperativa ben 7 reparti RSA, registrando una mortalità quattro volte superiore rispetto a quella dei reparti gestiti direttamente — oggi l’Azienda torna a perseguire la strada delle esternalizzazioni. Sono infatti in fase di completamento (precedentemente avevano appaltato solo gli OSS nei medesimi reparti) di affidamento in appalto completo (OSS, Infermieri e Medici) a due cooperative ben 9 reparti RSA.

Contemporaneamente, pur avendo una graduatoria aperta per OSS, l’Azienda sta procedendo all’inserimento di personale tramite agenzia interinale, con assegnazioni frammentate nei reparti in gestione diretta. Una scelta che alimenta precarietà e discontinuità nell’assistenza.

Per far fronte alla carenza di personale durante il periodo estivo, anziché procedere con nuove assunzioni, la Direzione ha preferito tagliare posti letto, lasciando così esclusi dalla cura pazienti che ne avevano urgente bisogno.

Infine, è stato annunciato anche l’intento di privatizzare le cucine delle tre sedi operative, completando un quadro di smantellamento progressivo del servizio pubblico.

Ricordiamo che ASP Golgi Redaelli è un’azienda pubblica che ha il dovere di garantire assistenza a persone fragili, e non un’azienda a fini di lucro.

Per denunciare tutto questo, MERCOLEDÌ 6 AGOSTO, dalle ore 13.00 alle ore 15.00, terremo un’assemblea presidio davanti all’ingresso della sede di via Bartolomeo D'Alviano 78, Milano.

ASSEMBLEA / PRESIDIO

Presso Istituto Geriatrico Piero Redaelli (Via D’Alviano 78, Milano – MM Bande Nere)

6 agosto 2025 ore 13.00