CUB SCUOLA: I CONTRATTI PUBBLICI ? UN FURTO MALDESTRO !
Riceviamo e pubblichiamo
CGIL-CISL-UIL, il Governo loro amico e il solito codazzo di sindacatini autonomi, sono riusciti nell'impresa formidabile di peggiorare ulteriormente le condizioni di una parte significativa del lavoro dipendente.
Infatti, violando i pessimi accordi del luglio 1993 e dopo diciassette mesi dalla scadenza del contratto, di notte, come ladri, hanno firmato un accordo che non garantisce nemmeno il recupero dell'inflazione programmata; fatti due rapidi conti:
I mitici 101 € lordi si riducono a circa 63 € in busta paga, probabilmente saranno scaglionati e, in ogni caso occorrerà togliere la quota destinata al salario incentivante che, come sappiamo, è fonte di ogni possibile clientela;
ci rubano tredici mesi di arretrati (cioè 1.313 € lordi, da gennaio 2006 a febbraio 2007) perché gli aumenti retributivi scatteranno dal febbraio 2007 ma si vedranno, se tutto va bene, a febbraio 2008;
non recuperano il differenziale tra l'inflazione programmata e quella reale.
Inoltre CGIL-CISL-UIL e Governo
ripetono lo scambio insopportabile fra tagli degli organici e aumenti retributivi nella logica, ormai tradizionale, dei contratti cannibale;
impongono la triennalizzazione dei contratti con gli obiettivi di lucrare ancora qualche euro sulla differenza tra inflazione reale e programmata, ridurre quindi e ulteriormente le retribuzioni dei lavoratori e della lavoratrici, obbedire ai diktat di Confindustria.
Ma non finisce qui perché l'accordo evidenzia come anche questo governo, consideri il settore pubblico una pura fonte di costi da tagliare, intenda ridurre il personale e aprire sempre più all'intervento dei privati, soprattutto nella scuola e nella sanità. Per questa via si determinerà fatalmente lo sconquasso dei servizi pubblici, specie di quelli essenziali, intesi come prestazioni da rendere paritariamente alla totalità della popolazione.
Non accettiamo questa logica e non accetteremo passivamente l'ennesimo furto. Una situazione scandalosa non cessa, infatti di essere tale per il semplice fatto di ripetersi regolarmente! E' ora di dire basta e per questo stiamo attivando, insieme alle altre organizzazioni CUB, iniziative di protesta in tutta Italia.
CUB SCUOLA