DI NOTTE UN OPERATORE PER 42 PAZIENTI: NON SI ARRESTA LA LOTTA DEI LAVORATORI DELLA ASP GOLGI-REDAELLI.

Milano -

I Lavoratori dell'ASP Golgi-Redaelli sono ancora arrabbiatissimi ed indignati per la scelta, della Direzione dell'istituto geriatrico "P. Redaelli" di Vimodrone, di SPERIMENTARE la riduzione del personale notturno presso i reparti RSA (residenza Sanitaria Assistenziale), portando da due a uno solo gli operatori del turno notturno. Una scelta che l'Unione Sindacale di Base e tutti i lavoratori dell'istituto trovano assurda e molto pericolosa, soprattutto per la salute degli anziani ricoverati.

" l'Azienda, purtroppo, ha dimostrato poca sensibilità a questo argomento, anche negli incontri successivi alla grande manifestazione dell'11 luglio scorso, durante la quale i lavoratori, partiti in corteo da Piazza Duomo, hanno occupato il cortile interno di Palazzo Archinto, sede storica dell'Azienda – dichiara Pietro Cusimano del Coordinamento Aziendale USB”- “Questo modello assistenziale che la Dirigenza si ostina a sperimentare è molto pericoloso soprattutto per la salute degli anziani. In caso di emergenza, infatti, potrebbero esserci seri problemi, per il solo operatore presente, a prestare tempestivamente la dovuta assistenza.

Una scelta ostinata e incomprensibile alla quale ci opponiamo tenacemente perché crediamo che la nostra sia una battaglia di civiltà, per la tutela della salute dei nostri ospiti e per la salvaguardia della nostra ultracentenaria storia nell'ambito dell'assistenza geriatrica.

Le vacanze estive non ci fanno dimenticare il problema, anzi...diventa ancora maggiore la nostra attenzione verso gli strati più deboli della popolazione, primi fra questi gli anziani, i cui problemi si acuiscono proprio in questo periodo.

Per questo motivo, proprio oggi abbiamo affisso due striscioni che recitano messaggi forti che speriamo arrivino all'opinione pubblica (vedi foto allegate). Le iniziative di protesta continueranno per tutto il mese di agosto e -con maggior vigore- dal prossimo settembre"