DOPO LA SENTENZA ARRIVANIO LE RITORSIONI
Bergamo. Tempo di vestizione: la Fondazione Casa di ricovero Santa Maria Ausiliatrice e i sindacati contro l’USB
Nuovo capitolo del serial “Tempo di vestizione”. Ingoiato il rospo della sentenza che dava ragione a USB e dipendenti sull’obbligo di pagare il tempo che i lavoratori ci mettono per cambiarsi d’abito, la direzione della Fondazione e Cgil e Cisl, recitano ognuno la loro solita parte. La prima mette in atto azioni che puzzano di ritorsione, i secondi, con il pretesto di “fare chiarezza”, raccontano tante balle. Ecco allora che la direzione ha dato disposizione ai responsabili di reparto di controllare che i lavoratori non facciano più di dieci minuti di pausa. E i turni, dopo una certa data, non potranno più essere cambiati. Dal canto loro Cgil e Cisl, invece di rispondere per le rime alla Fondazione, vanno in giro a dire che queste nuove disposizioni sono l’effetto della causa voluta dall’USB.
A questo punto la rappresentanza USB all’interno della Fondazione diffida la direzione di perseguire la sua posizione rispetto ai turni. E ai sindacati collaborazionisti ricorda che non ha partecipato alla trattativa sui dieci minuti di pausa perché, avendo una causa in corso, non voleva barattarla con niente.
In allegato il volantino diffuso in questi giorni.