Continua il confronto sulle condizioni degli educatori con Regione Lombardia, con cui nel mese di luglio abbiamo avuto un nuovo incontro, che si aggiunge all'interlocuzione aperta al Ministero del Lavoro dopo lo sciopero nazionale dell'USB del 13 maggio, nel quale si è nuovamente trattato il tema dell'internalizzazione e della continuità salariale nel settore della scolastica.

L'incontro è stato preliminare all'apertura di un tavolo tecnico su questi temi con le parti sociali e le associazioni datoriali, previsto per settembre, per cominciare a trovare soluzioni a livello regionale.

Dopo l'indebolimento dell'ex ddl 236/2022, che prevedeva originariamente l'internalizzazione degli Assistenti educativi per l’autonomia e la comunicazione al MIM, scaricata ora nel Nuovo Testo Unificato NT1 come possibilità sugli Enti Locali - cosa già possibile, ma inattuabile nei fatti per la mancanza di fondi e il blocco delle assunzioni -, è stato paventato in questo ultimo incontro che l’internalizzazione di queste figure essenziali diventasse di competenza regionale.

Questo ci è stata presentato come esito del confronto interno a Fratelli d'Italia avuto con i deputati promotori dell'ex ddl 236/22, ormai in una fase avanzata dell'iter legislativo e fortemente sostenuto dalla maggioranza.

Tuttavia resta chiaro che l’internalizzazione va finanziata, indipendentemente dall'ente a cui viene affidata la competenza, e che la scelta delle Regioni deve essere un passaggio di avvicinamento all'internalizzazione al MIM, unica soluzione che garantisce condizioni e tutele omogenee e un pieno riconoscimento professionale per questi lavoratori su tutto il territorio nazionale.

La lotta del settore per uscire dall’invisibilità, di cui lo sciopero del 13 maggio è stato un momento fondamentale, comincia a produrre i primi risultati e ci proietta verso un autunno di lotta per internalizzazione, continuità salariale e tutele sul posto di lavoro!

Slang USB - USB Lavoro Privato Milano
Associazione MISAAC Nazionale