Educatori della scuola in piazza, USB: da Roma a Milano il nostro “virus” è l’internalizzazione
USB giovedì 4 giugno in presidio al Comune di Roma, al fianco del Comitato Romano AEC, e al Comune di Milano con gli educatori di sostegno per gli alunni diversamente abili nelle scuole.
La figura è prevista dalla L.104/96 ed è in carico alle amministrazioni Comunali che da qualche anno hanno scelto di appaltare alle cooperative il servizio. Esternalizzazioni non funzionali e costosissime per i comuni e sempre in bilico e in ritardo rispetto all’apertura delle scuole con la doppia conseguenza di non garantire il diritto all’istruzione ai bambini e ragazzi disabili e il diritto al salario a lavoratori e lavoratrici.
Una figura a cui negli anni è stato richiesto sempre una più ampia formazione dagli enti locali senza aver indietro nessun vero riconoscimento professionale oltre che salariale. La chiusura delle scuole per la pandemia ha fatto emergere definitivamente le vere problematiche di un servizio alla persona prioritario esternalizzato a soggetti privati.
I comuni non sono riusciti, un po' per incompetenza, un po' per fare cassa risparmiando i soldi stanziati sull’appalto, a garantire il servizio. Risultato? Bambini e ragazzi disabili “esclusi” in moltissimi casi anche dalla DAD e operatori senza retribuzione in attesa di una cassa integrazione che ad oggi non è ancora arrivata.
BASTA LAVORO PRECARIO! BASTA APPALTI!
SOLO L’INTERNALIZZAZIONE PUÒ GARANTIRE DIRITTI E DIGNITÀ
Unione Sindacale di Base