Elezioni RSU INPS Monza, la foresta delle urne volanti
Grazie al ricorso di CGIL, CISL e UIL, niente seggi distaccati nelle diverse sedi ma un'unica URNA VOLANTE. Con quali rischi?
Ecco il comunicato dell'USB Monza
Venerdì 6 aprile u.s. il Comitato dei Garanti, riunitosi presso la DPL di Milano, ha bocciato il ricorso presentato dall’USB per chiedere che le elezioni delle RSU della Sede di Monza si tengano votando presso tutte le Agenzie territoriali in cui era possibile trovare abbastanza scrutatori per formare un seggio distaccato.
E’ stato deciso invece che tali elezioni si terranno raccogliendo i voti delle Agenzie con l’urna “volante”, creando un pericolosissimo precedente.
Questa soluzione è stata fortemente voluta da CGIL, CISL e UIL, a cui vanno attribuite completamente le responsabilità delle conseguenze.
Le ragioni per cui le elezioni RSU, così come qualsiasi votazione che si voglia definire regolare, deve escludere la possibilità di un’urna mobile, favorendo piuttosto la creazione di seggi fissi, sono banalmente intuibili e in parte è stato necessario esplicitarli nel ricorso presentato, di cui si allega copia.
L’urna “volante” è stata una prassi già adottata nelle precedenti elezioni RSU di Monza, ma l’USB vi si è sempre opposta votando contro in ambito di Commissione Elettorale.
Ricordiamo le ragioni per cui l’USB ha dovuto presentare ricorso.
Nella prima riunione della C.E. di Monza è stato deliberato quest’anno di non consentire il seggio volante: hanno votato in tal senso i rappresentanti di USB, UIL e Confintesa. E’ stata quindi considerata la possibilità di creare dei seggi distaccati presso le Agenzie per agevolare la partecipazione dei colleghi. Essendo un compito delle OO.SS. in lista designare gli scrutatori, è stato promosso un incontro con tutti i sindacati per chiedere la loro collaborazione. L’esito dell’incontro però è stato fallimentare, e anzi CGIL, CISL, UIL (Confintesa era assente) hanno richiamato all’ordine i loro rappresentanti in C.E. e imposto loro di deliberare un nuovo verbale in cui le elezioni si svolgessero con l’utilizzo dell’urna volante.
Rispetto a questo colpo di mano, l’USB ha reagito come le consentono le procedure: ricorrendo ad un organo esterno che, nella sua terzietà, avrebbe potuto riconoscere la legittimità delle ragioni da noi sostenute. Questo organo è, istituzionalmente, il Comitato dei Garanti. Alla riunione convocata dalla DTL di Milano, abbiamo scoperto però che CGIL, CISL e UIL avevano designato a rappresentarli gli stessi responsabili sindacali di Monza che hanno organizzato il colpo di mano: lasciamo a chi ci legge ogni commento…
L’USB ritiene di aver dato il suo doveroso contributo per rendere le elezioni RSU a Monza le più regolari possibili e denuncia l’accaduto all’attenzione delle Lavoratrici e dei Lavoratori per renderli consapevoli della situazione.
In coerenza con quanto sostenuto, l’USB ha designato un proprio scrutatore per ogni Agenzia, in modo da non addossare sui colleghi, che si sono dati disponibili al compito, l’assurdo onere di dover seguire l’urna per la sua transumanza brianzola.
Con ciò si dimostra anche che era possibile organizzare un seggio indipendente e territoriale in ogni Agenzia: era sufficiente, ma necessario, trovare la volontà di designare i propri scrutatori da parte delle altre OO.SS.
Quanto sopra denunciato sarà inoltre portato all’attenzione delle competenti istituzioni, con l’obiettivo di arrivare a determinare un pronunciamento dell’ARAN per determinare regole più chiare e trasparenti per lo svolgimento delle prossime tornate elettorali RSU.