FILOTTO!!!

Decine e decine di lavoratori Lombardi abbandonano i sindacati complici per passare a USB

 

Milano -

In senso  più ampio la parola filotto viene usata  per indicare il raggiungimento di una sequenza di risultati positivi, come per esempio la vittoria in più partite consecutive. Questo è esattamente  quello che è successo in questo scorcio di fine 2014 nel terziario e nei servizi in Lombardia.

Infatti nel supermercato GS di Lodi città; negli ipermercati Carrefour di San Giuliano Milanese e Pavia; nei mercati GS di Dorno, Mede e Garlasco, tutti nella provincia di Pavia; nel megastore Grancasa di San Giuliano Milanese, tante lavoratrici e tanti lavoratori della grande distribuzione organizzata,  assieme ai loro  delegati, hanno deciso di  lasciare Cgil-Cisl-Uil e di organizzarsi con l'Unione Sindacale di Base per contrastare il feroce attacco padronale e governativo.

Anche nell'appalto Serist, ristorazione nelle mense scolastiche  di Lodi  e  in quello della mensa dell'ospedale San Raffaele di Milano stessa scelta.                                                                                  

Ancora, nell'appalto per le pulizie delle scuole milanesi, gestito da Manutencoop, le lavoratrici e i  lavoratori  hanno  revocato  il mandato ai confederali  per aderire al sindacato conflittuale.                                   Inoltre nella sanità privata, alla RSA  (residenza anziani) di Vittuone in provincia di Milano, stessa  musica.

Infine, nelle elezioni RSU alla Ricoh Italia, azienda  leader mondiale che  produce e commercializza stampanti e software, feudo della Filcams-Cgil, la lista USB Lavoro Privato ha ottenuto il 25% dei voti validi, eleggendo due delegati.

Nonostante le quote riservate (33%) nelle elezioni delle RSU;          nonostante i continui denigramenti del sindacalismo di base definito inutile in quanto non rappresentativo perché non firmatario dei contratti nazionali da parte di chi  non ha  più argomenti per frenare le disdette delle sue tessere;  nonostante i proclami alla  “ritrovata combattività”  contro una legge, il  jobs act,  già approvato dal Parlamento, con l'inutile sciopero del 12 dicembre, il verdetto espresso è stato chiaro e inequivocabile: nella  realtà  di  tutti  i giorni Cgil-Cisl-Uil  sono  spesso  e  volentieri  complici  della controparte.                                                                    

Per questo i lavoratori hanno individuato nell'Unione Sindacale di Base il sindacato che serve.                                                                                    

Milano, 11/12/2014

Unione Sindacale di Base - Lavoro Privato - Lombardia