FONDAZIONE DON GNOCCHI: ANCHE A MALNATE (VA) I LAVORATORI SCELGONO USB!
Si sono concluse ieri sera le elezioni per il rinnovo della RSU alla Sede della Fondazione Don Gnocchi di Malnate, in provincia di Varese.
L’USB, finora assente in questa struttura locale della sanità privata lombarda, ha presentato, per la prima volta, una propria lista di candidate.
Le lavoratrici, dopo aver incassato anni di sconfitte progressive e di perdite di diritti, grazie anche ai cedimenti di Cgil Cisl e Uil, hanno deciso di dire basta allo strapotere dei confederali, storicamente presenti, attribuendo in modo massiccio il loro voto alla lista USB che si è posizionata seconda, dopo la Fials e prima di Cisl e Cgil che si sono aggiudicati un seggio solo grazie al meccanismo dei resti.
I lavoratori di Malnate vanno così ad unirsi a quelli di Roma e Milano Palazzolo, dove USB è già presente con delegati RSU eletti, e a quelli delle strutture di Firenze, La Spezia e Tricarico, per rafforzare l’intervento sindacale dell’USB contro il dumping contrattuale che la Fondazione sta da anni scaricando sui lavoratori.
Ma per noi non è ancora abbastanza! Anche se l’esito delle elezioni di Malnate starebbe lì a confermare, se ancora ce ne fosse bisogno, che la rappresentanza e la rappresentatività sindacale riconosciute dal Don Gnocchi, come dalla gran parte delle aziende nel nostro paese, non esprimono l’effettiva volontà dei lavoratori.
Con questo ottimo risultato i lavoratori di Malnate passano idealmente il testimone ai colleghi della sede di Firenze, anch’essi impegnati nelle prossime settimane a darsi una rappresentanza democraticamente eletta e dove, malgrado i tentativi di boicottaggio della Fondazione e delle altre OO.SS., i lavoratori candidati nella lista USB avranno un’altra importante occasione di affermazione.