FRODE SULLA MOBIALITA' DEL TRASPORTO AEREO. USB: SACROSANTA INDIGNAZIONE PER LA TRUFFA, MA CHE VALGA PER TUTTI!

Milano -

La notizia che abbiamo letto sui giornali riguardo la frode all’Inps e al Fondo di sostengo al reddito del Trasporto aereo, contestata a diversi piloti e comandanti che si trovavano in cassa integrazione o mobilità, che  avrebbero omesso di dichiarare di lavorare all'estero continuando in questo modo a percepire le indennità  e l'integrazione allo 80 per cento  del reddito,  indigna prima di tutto i lavoratori e il sindacato.

 

Per USB, una volta appurate le responsabilità di coloro che con dolo si sono approfittati di un sistema che ha lo scopo di tutelare il reddito di migliaia di lavoratori espulsi dalle aziende del trasporto aereo, è giusto che chi ha sbagliato consapevolmente paghi restituendo le decine di migliaia di euro frodati alla collettività.

 

Ci sarebbe piaciuto assistere alla stessa attenzione mediatica quando USB denunciava a gran voce l’utilizzo dei fondi pubblici che venivano e vengono  tuttora utilizzati dai vari “capi”, per esempio  Alitalia Cai, Meridiana Fly, AirItaly, ATA Gruppo Acqua Marcia, Livingstone, Blue Panorama, WindJet, AireFrance/KLM ecc.,in pratica tutte le aziende (vettori/gestori/handlers) del trasporto aereo che operano in Italia, per licenziare i più anziani, assumere precari, comprare aziende con passaggio di attività a scapito dei lavoratori e creando dumping sociale tra gli stessi, diminuendo il costo del lavoro.


Da anni USB chiede a gran voce una riforma del sistema di ammortizzatori sociali nel Trasporto aereo, che da parcheggio oneroso a carico della collettività e a danno dei lavoratori, dovrebbe trasformarsi in fondi per il reinserimento nel posto di lavoro.


In poche parole meno cassa integrazione e più lavoro !!!

Questo è realizzabile in un settore, il trasporto aereo, che da anni nel mondo è in continua espansione, mentre in Italia si è volutamente evitato di fare una politica di sviluppo, tanto è vero che da molto tempo, in mancanza di una compagnia di bandiera e/o di riferimento, si lascia volutamente il mercato in mano alle compagnie low cost.

 

 Questo sistema agevola in furbi, siano essi lavoratori piuttosto che grandi manager.


USB chiede quindi che questa brutta notizia possa essere l'occasione per aprire un confronto tra le parti sociali e il governo, su come sviluppare una politica complessiva di rilancio del trasporto aereo in Italia, assumendosi ognuno le proprie responsabilità.

 

USB Lavoro privato Lombardia