Argomento:

GLENO DI BERGAMO: E' ALLARME ROSSO

Bergamo -

Dopo i  presidi di  protesta, e l’incontro con il sindaco di bergamo e gli articoli apparsi sui giornali , poco o nulla è cambiato.

L’amministrazione della Fondazione è chiara, e nulla è cambiato per i lavoratori, perché quello che altri  considerano una proposta positiva quella fatta dall’amministrazione di  aprire un tavolo negoziale, dimentica l’oggetto di cui vogliono “discutere.”

L’oggetto e’ l’esternalizzazione per ora di un reparto, e la vendita definitiva dei servizi vari (cessione ramo d’azienda – ex art.47 legge 428/90- e quanto previsto dall’art. 2112 c.c. ) . di fatto  questa amministrazione ha “concesso” un tavolo di discussione, con i sindacati e le istituzioni, tavolo di discussione che il contratto e le leggi vigenti obbligavano questa amministrazione a fare.

Ma la verita’ che questa amministrazione della casa di riposo sta mettendo in atto il più pericoloso attacco ai diritti dei lavoratori, e il definitivo smantellamento del servizio socio  sanitari colpendo i cittadini.

Con la cessione di intere unità lavorative ad imprese o società  dove la qualità delle prestazioni date, e’ limitata e molte volte scadente, con  lavoratori sottopagati e super-sfruttati.

Con l’esternalizzazione di interi reparti sanitari a cooperative con personale, con contratti atipici, non continuativi, ed infermieri e personale assistenziale limitato, e demotivato, con una ricaduta dell’assistenza verso i pazienti, che pagano rette altissime, con servizi poco adeguati.

E tutto questo sta avvenendo, nel più assoluto silenzio delle istituzioni, complici allo stesso modo,come questa amministrazione che mette il bilancio come punto d’arrivo, e non la qualità dei servizi, e i lavoratori come peso insopportabile, e non come risorse.

Noi riteniamo che il cerchio si stia chiudendo, a discapito del servizio pubblico favorendo un privato, che mercifica la salute, come reddito per  interessi del dio denaro.

La RdB/CUB da sempre impegnata a difesa del servizio pubblico, dell’occupazione e delle condizioni di lavoro, e la qualità dell’assistenza, ha da sola denunciato tutto quello che succede dentro “il Gleno” vincendo piccole battaglie con la denuncia sulla sicurezza alla procura della repubblica, presso l’ufficio provinciale del lavoro facendo riconoscere ai lavoratori il loro dovuto, portando questa amministrazione davanti alle istituzioni, ottenendo il riconoscimento delle 3 settimane di ferie, per i lavoratori, perché in questa casa di riposo non vengono neanche riconosciuti i diritti contrattuali e di legge.

Tutte queste sconfitte sono dovute anche dalle politiche concertative di cgil,cisl,uil, e della rsu fantasma,  e manovrata dai confederali, e il fondo questi paladini “democratici”lo hanno toccato nel presidio davanti al comune di Bergamo. dove ancora una volta il loro settarismo ideologico di appartenenza ha avuto la priorità rispetto agli interessi dei lavoratori.

Ancora una volta hanno imposto al sindaco incontri separati, per evitare il confronto con RdB/CUB.

L’unita’ di tutti i lavoratori e’ per noi determinante per incidere e vincere le battaglie. evidentemente per cgil,cisl,uil, e il fantasma della rsu le priorità sono altre..

Come RdB/CUB parteciperemo a questo tavolo istituzionale  con le nostre idee e senza farci condizionare da nessuno mettendo come punto inscindibile il servizio pubblico, e i diritti dei lavoratori, e terremo sempre informati i lavoratori, e i cittadini.

Nei prossimi giorni faremo sapere le nuove iniziative di lotta, per arrivare ad uno sciopero all’interno del “GLENO” e dopo il confronto con le istituzioni, anche ad uno sciopero generale della provincia di Bergamo.

RdB/CUB Bergamo