Ospedale San Paolo, la Polizia presidia la trattativa sindacale: sconcerto tra i delegati per il clima intimidatorio
Condanniamo in modo netto il grave episodio verificatosi oggi all'ASST Santi paolo e Carlo ed esprimiamo la nostra solidarietà ai delegati della RSU aziendale che hanno dovuto prendere atto del fatto che qualcuno della dirigenza aziendale ha chiesto l'intervento della polizia per presidiare l'ingresso della sala dove si stava svolgendo la riunione. Poichè nel nostro Paese una tale circostanza non è nè prevista da alcuna norma nè è democraticamente accettabile, non possiamo che dirci preoccupati e sgomenti per l'accaduto che, dai primi approfondimenti, sembra esulare dall'ordinaria amministrazione e temiamo possa rispondere ad una dinamica di relazioni interpersonale. Se questo risultasse corrispondere al vero, il fatto sarebbe di una gravità inaudita. Sarà nostro preciso dovere, nelle prossime ore, approfondire la conoscenza dell'accaduto e portare alla luce - ed eventualmente denunciare pubblicamente- eventuali abusi nell'esercizio delle funzioni dei soggetti coinvolti.
Di seguito il comunicato dei delegati RSU che riportiamo integralmente.
"Non è la prima volta che si verifica questa circostanza raccapricciante: ma stavolta i delegati hanno voluto vederci chiaro.
In data odierna si è tenuta la trattativa tra RSU e parte datoriale in merito alla riapertura del tavolo per l’assegnazione degli incarichi di funzione e l’utilizzo del Fondi Contrattuali come da indicazione del Giudice del Lavoro di Milano. Durante la trattativa svoltasi presso i locali del Polo San Paolo alcuni delegati hanno notato la presenza di due persone fuori dall’aula dove si stava tenendo l’incontro. A seguito della richiesta di qualificarsi da parte dei delegati, i due si sono identificati come agenti di Polizia provenienti dal vicino Commissariato di Porta Ticinese, per intervenire a seguito di una iniziativa sindacale. Siamo sconcertati per quanto accaduto poiché parrebbe che gli stessi siano stati allertati dalla Direzione impegnata nella trattativa con la RSU e OO.SS. Un clima percepito come intimidatorio dalla maggioranza dei delegati presenti, che certo non va nella direzione di creare un libero e proficuo confronto, al fine di risolvere le gravi criticità portate all’attenzione della parte datoriale. "