H S.Raffaele: contro il fallimento, USB chiede la pubblicizzazione

Milano -

Oggi, martedì 27 settembre si è tenuta presso la sede di Turro un’assemblea dei lavoratori molto partecipata e che si è trasformata in un corteo, che ha raggiunto l’ingresso della struttura. E’ stato distribuito all’utenza un volantino in cui si legge: “L’Ospedale San Raffaele è cresciuto con soldi pubblici, vive di soldi pubblici eroga un servizio pubblico ed è forse arrivato il momento che diventi una realtà pubblica.

Noi lavoratori del HSR, anche in questo frangente, continuiamo a lavorare seriamente, con senso di responsabilità, e così continueremo ad operare.

Con la proclamazione della mobilitazione, intendiamo presidiare e difendere il nostro Ospedale, i nostri salari e le nostre condizioni di lavoro.

Uniti a tutti i lavoratori coinvolti nella crisi dell’HSR, chiediamo solidarietà e sostegno ai pazienti e ai loro familiari nella difesa della qualità del servizio che a loro abbiamo sempre erogato.

Saremo noi i protagonisti del salvataggio dell’Ospedale San Raffaele, in quanto il nostro lavoro è il vero e solo patrimonio che questa struttura possa vantare.”

In assemblea è intervenuto anche un lavoratore di una ditta in appalto, alla quale è stata comunicata la cessazione del contratto con il 30/09/2011, con una e-mail datata 15/09/2011. Di conseguenza, viene comunicato ai lavoratori il licenziamento.

Ai Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza che hanno scritto al Datore di Lavoro, prof. Profiti, chiedendo come il CdA intenda garantire la sicurezza, dal momento che non sono stati rinnovati i contratti di manutenzione, l’ing. Santoro e gli RSPP rispondono che sono stati stipulati nuovi contratti di appalto e che verrà garantita continuità. Oltre la preoccupazione per i colleghi che rimangono senza salario, rimane il dubbio che in una struttura complessa come quella del San Raffaele, si possa prescindere dall’esperienza dei colleghi che da anni conoscono gli impianti e la modalità di gestione. Un conto è la rinegoziazione degli appalti, altro discorso è garantire la continuità della manutenzione attraverso la continuità del personale operativo.

Se questi sono i primi segnali della preoccupazione dell’attuale CdA nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie, non sono certo rassicuranti.

Le mobilitazioni continueranno nei prossimi giorni, a partire dall’assemblea generale convocata per domani mattina presso la sede di via Olgettina, a partire dalle ore 8, in aula San Luca.

 

Coordinamento aziendale USB – Ospedale San Raffaele