H S.Raffaele: infermieri, amministrativi e tecnici in assemblea

Milano -

 

Anche oggi i delegati sindacali del San Raffaele hanno presidiato la vice-presidenza: per il terzo giorno consecutivo sono stati “lasciati alla porta” da Profiti, che ha mandato le segretarie a comunicare che non poteva ricevere la delegazione sindacale, nemmeno per pochi minuti.

I delegati hanno ribadito che, essendo convocata per domani, giovedì 10 novembre, l’assemblea generale dei lavoratori, sarebbe stato importante avere un breve colloquio. In risposta, è arrivato un fax di convocazione per venerdì 11 alle ore 9.00.

E’ prevedibile, quindi, che in mancanza di notizie ufficiali sulla situazione della Fondazione, i lavoratori esprimeranno in assemblea le loro preoccupazioni per un contesto lavorativo sempre meno governato.

Oggi, Profiti incontrerà i Primari e i Dirigenti dell’Ospedale, ma i 3100 lavoratori del comparto (infermieri, amministrativi, tecnici) sono altrettanto indispensabili all’assistenza e al buon funzionamento dell’Ospedale: lasciare alla porta la rappresentanza sindacale di questi lavoratori è un’irriverenza che non aiuta la ripresa serena né l’ottimismo sul futuro.

USB, anche alla luce di questa impossibilità a ripristinare corrette relazioni sindacali, rimane convinta e ribadisce con forza che la soluzione che meglio garantisce lavoratori e pazienti è quella della trasformazione dell’Ospedale in struttura pubblica; conseguentemente sta interpellando le istituzioni competenti.

 

Coordinamento aziendale USB – Ospedale San Raffaele