H S.Raffaele: oltre 300 lavoratori si costituiscono parte civile
Comunicato Stampa
I legali di USB hanno depositato gli atti per la costituzione di parte civile dei lavoratori nel processo che si aprirà il prossimo 15 giugno presso la Sezione penale del Tribunale di Milano: oltre 300 lavoratori e lavoratrici chiedono i danni ai quattro imputati per cui si aprirà il dibattimento, Pierino e Gianluca Zammarchi, Lora e Freschi.
Infatti, il PM ha chiesto il rinvio a giudizio perché gli imputati “distraevano e comunque dissipavano il patrimonio della Fondazione”, con l’aggravante “di aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante entità”: ma il dissesto finanziario che ha portato alla crisi il San Raffaele ha causato anche danni ai lavoratori. Infatti, non è stato erogato il saldo incentivi alla produttività, la maggior parte dei lavoratori ha un danno anche in termini pensionistici, i lavoratori precari vengono lasciati a casa e i lavoratori della ricerca hanno serie difficoltà a farsi finanziare i progetti, prima perché Fondazione era in concordato preventivo (considerato come fallimento dagli Enti finanziatori), oggi perché molti finanziamenti non possono essere erogati alle società di capitali.
Insieme ai lavoratori si costituisce anche il sindacato USB, per il danno di immagine che subisce, come firmatario di accordi che non hanno portato ai lavoratori i vantaggi prospettati.
Intanto, continua il braccio di ferro con la nuova proprietà: l’assemblea di questa mattina ha visto nuovamente 800 lavoratori, che si sono mossi prima in corteo e poi hanno presidiato per due ore l’ufficio dell’amministratore delegato, chiedendo di instaurare il dialogo sindacale per affrontare e risolvere le numerose problematiche aperte, in primis quella della stabilizzazione dei precari, per poter continuare ad erogare un’assistenza di qualità.
USB lavoro privato – Ospedale San Raffaele