I docenti precari non sono tappabuchi
Ad oggi in Lombardia poche le convocazioni per l’assegnazione delle supplenze ai docenti, in attesa di conoscere il proprio destino lavorativo.
Nonostante le promesse del ministro Azzolina, solamente una minima parte dei docenti ha ottenuto un incarico. Ad oggi l’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano prevede la possibilità di convocare i docenti in via telematica a partire dal 23 settembre.
Intanto le scuole hanno ripreso l’attività con un organico dimezzato o peggio e stanno provvedendo a chiamare i supplenti per coprire le necessità fino all’individuazione dell’avente diritto a quel posto.
Questo vuol dire utilizzare i docenti per tappare buchi causati da un sistema volutamente fallace. I ritardi sono infatti il frutto dell'inettitudine del Ministero, delle carenze di personale negli uffici e, non ultimo, di un braccio di ferro politico (non dimentichiamo che Bussetti, dirigente dell’UST di Milano, è stato Ministro in quota Lega, che ieri ha sfiduciato la ministra pentastellata) dei quali fanno le spese gli studenti e i lavoratori e la scuola.
I docenti sono stanchi di essere trattati come pedine utili a coprire le manchevolezze della politica e della burocrazia, e poi buttati via, allontanati dalle classi e dagli alunni con i quali instaurano rapporti e relazioni, e per giunta incolpati di ogni carenza del sistema che invece subiscono sulla loro pelle.
NON SIAMO TAPPABUCHI
Vogliamo una scuola di qualità, sicura e in presenza, vogliamo lavorare con dignità e rispetto!
Per questo saremo in sciopero il 24 e il 25 settembre e in manifestazione il 25 a Milano con i nostri studenti e le loro famiglie!