I SINDACATI COLLABORAZIONISTI CISL E UIL RATIFICANO L'ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CCNL COMMERCIO

VERGOGNA!!!

Monza -

Nella tarda serata di ieri è stato definitivamente sottoscritto l'accordo di rinnovo del contratto nazionale del terziario, della distribuzione e dei servizi già siglato dalle organizzazioni sindacali Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e dall'associazione datoriale del commercio lo scorso 26 febbraio.

 

Per Pierangelo Raineri segretario generale della FISASCAT CISL:

“Le operazioni di consultazione dell'intesa raggiunta, hanno confermato la fiducia dei molti lavoratori e lavoratrici che hanno compreso l'importanza di aver siglato un accordo in un momento in cui sono ancora tangibili gli effetti della crisi congiunturale”.

 

Ci chiediamo quali lavoratori abbiano espresso il proprio consenso,  (ed in che modo? noi non abbiamo partecipato ad alcun referendum !!!!) ,  alla decurtazione del salario (mancata integrazione aziendale della carenza malattia), all’aumento dell’orario di lavoro (neoassunti privati dei permessi di Riduzione Orario Lavoro) , ad un aumento farlocco dei minimi che è abbondantemente al di sotto dell’inflazione.

 

Sempre l’ineffabile “segretario” afferma:

 “Ribadendo la validità dell'intesa raggiunta in conformità con quanto previsto dall'accordo di riforma del modello contrattuale sottoscritto il 22 gennaio del 2009 - ha aggiunto Raineri – si accrescono le tutele per gli oltre 3 milioni di lavoratori e lavoratrici interessati attraverso il rilancio della contrattazione di secondo livello ed il rafforzamento del sistema della bilateralità e del welfare contrattuale".

 

Ci chiediamo con quale faccia questi personaggi affermino che questo contratto tuteli i lavoratori.

 Un contratto che limita il diritto di sciopero nelle fasi pre (sei mesi) e post (sette mesi)scadenza del ccnl durante le fasi di rinnovo.

Un contratto che da il monopolio della rappresentanza dei lavoratori alle sole organizzazioni firmatarie del contratto nazionale. Organizzazioni che da anni ormai svendono i diritti dei lavoratori e li sacrificano in nome della produttività e dell’efficienza.

Un contratto il cui fine ultimo è quello di depotenziare le RSU, di impedire che i delegati votati dai lavoratori abbiano gli strumenti per contrastare i continui abusi perpetrati dalle aziende.

Un contratto che da alle aziende il potere di derogare in peggio a quanto stabilito a livello nazionale (che di per se è già poco). Ovviamente tale deroga è concessa alle aziende solo a determinate condizioni, legate a situazioni di crisi o a necessità di sviluppo. Sappiamo bene quanto generici  ed arbitrari siano tali concetti e conosciamo quanto le aziende vi ricorrano per giustificare “ristrutturazioni” altrimenti ingiustificabili.

Inoltre ci chiediamo quali siano i  benefici portati ai lavoratori  dal “ sistema della bilateralità” che ci sembra più lo strumento prescelto  dalle “organizzazioni firmatarie di contratto” per “collaborare” con le associazioni datoriali al fine di  gestire il denaro che i lavoratori sono obbligati a versare e accaparrarsi posizioni di privilegio.

 

Ed ancora: “L’intesa inoltre ha recepito quanto previsto dal collegato lavoro in tema di conciliazione ed arbitrato, anche questa una riforma fortemente voluta dalla Fisascat e dalla Cisl, restituendo ai lavoratori la libertà di scegliere la strada da percorrere in caso di controversia di lavoro - ha concluso Raineri - regolamentando anche la certificazione dei contratti di lavoro che sarà uno strumento per ridurre il contenzioso nei settori polverizzati del terziario, della distribuzione e dei servizi".

 

Questa è veramente una chicca!! Un grande regalo fatto ai lavoratori!!

Infatti il collegato al lavoro prevede che  una persona che si trovasse nelle condizioni di essere assunto da un’impresa  si troverà costretto a scegliere se firmare una clausola per la quale, in ogni caso, rinuncia in futuro a ricorrere al magistrato del lavoro; oppure al posto che gli viene offerto.

Una volta rinunciato al diritto di adire un giudice, il lavoratore potrà sempre rivolgersi a una «commissione bilaterale» composta in parti uguali da funzionari dell’impresa e sindacati firmatari di questo accordo.

Praticamente il lavoratore si troverà ad essere alla mercè del datore di lavoro.

 

In buona sostanza il “nuovo” CCNL del commercio, acquisendo in pieno la ricetta Marchionne, apre le porte ad uno sfruttamento sempre maggiore dei lavoratori attraverso la negazione dei diritti fondamentali, imponendo salari sempre più bassi e condizioni di  lavoro sempre più pesanti.

Troppi compromessi (troppa concertazione!!!), troppe concessioni sono state fatte, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti (precariato, incidenti sul lavoro, ritmi di lavoro sempre più stressanti etc…), siamo convinti che contro questo attacco portato alle nostre condizioni di vita e di lavoro sia necessario opporsi e resistere in maniera seria.

Solo la lotta paga!

 

RSU HRM DATA MANAGEMENT

AGRATE BRIANZA